Cittaceleste.it
I migliori video scelti dal nostro canale

news

Lazio e Roma non si fanno male: tanto agonismo in campo e poche occasioni

Lazio-Roma
Finisce senza reti il derby della Capitale. Un legno clamoroso di Luis Alberto, un gol annullato a Cristante e tanta legna in mezzo al campo
Michele Cerrotta

È il derby della Capitale, è la partita attesa tutto l’anno. Quella che mette in stand-by una città intera, capace di rovesciarne equilibri e umori. E la risposta, allo stadio Olimpico, non può non essere quella delle grandi occasioni. Spettacolare, ancora una volta, la scenografia della Nord. O meglio dello stadio intero. Coinvolge Tevere, Distinti Nord, Curva e parte della Monte Mario la nuova opera d’arte del tifo organizzato biancoceleste. Ma c’è una partita da giocare, e inizia subito forte con la Roma in pressing. Al 10’ chiede però un rigore Guendouzi, Massa decide di lasciar correre e il Var non interviene. Tre minuti dopo l’errore della Lazio in disimpegno rischia di costare caro: Karsdorp calcia, Provedel risponde ma il pallone rimane lì per Cristante che segna, ma in posizione di fuorigioco. Si salvano i biancocelesti, che prendono coraggio e alzano la testa.

Al 18’ Immobile costringe Mancini alle cattive: ammonito il centrale. Colossale l’occasione al 24’, con Luis Alberto che spacca l’incrocio dei pali da fuori area. Ci sarebbe tre minuti dopo un fallo su Immobile, Massa si limita a fischiare il fallo. Sulla punizione è decisivo Rui Patricio, che respinge il pericolo dopo un ottimo colpo di testa di Romagnoli. Al 31’ finisce sulla lista dei cattivi anche N’Dicka, due minuti dopo botta e risposta tra Romagnoli e Foti in panchina: Sarri non ci sta. Massa ammonisce il tecnico biancoceleste e un altro componente della panchina giallorossa. La gara si fa dura e sporca, ammonito anche Lukaku che ferma una ripartenza al 36’ e, due minuti dopo, Immobile per un fallo su Mancini. Scoppia un capannello con Pedro e Paredes principali protagonisti, ma non arrivano altri gialli. A un passo dall’intervallo è bravissimo Guendouzi a imbeccare Luis Alberto.

Palla bassa, forte e arretrata al limite dell’area, il Mago arriva in ritardo e con il corpo all’inedtor e para in curva. Dopo un minuto di recupero arriva la fine del primo tempo. La seconda frazione inizia sulla falsa riga del primo, con i giallorossi che rientrano in campo convinti. È gara vera all’Olimpico, si alza il livello agonistico e il nervosismo in campo. Un’occasione importante arriva poco prima del 60’ con Guendouzi che va in verticale da Immobile, ma l’attaccante biancoceleste è contenuto bene. Al 64’ arrivano i primi cambi di Sarri: fuori Cataldi e Pedro, dentro Vecino e Isaksen. Al 67’ Luis Alberto forza un tiro e rischia di regalare un contropiede a Dybala: bravo nel recuperare e far fallo, ma era diffidato. Ammonito, salterà la prossima. Giallo anche per Patric al 74’ a causa di una trattenuta su Lukaku.

Brutte notizie un minuto dopo: problemi per Vecino entrato da poco, al suo posto entra Rovella. Decisivo all’80’ Marusic, che salva su una buona sponda di Lukaku. Un minuto dopo fuori Marusic e Felipe Anderson, dentro Hysaj e Kamada. Cambia anche Mourinho: fuori Bove e Dybala, dentro Renato Sanches e Azmoun. Fuori anche Karsdorp all’85’, al suo posto Celik. Scappa via Isaksen due minuti dopo, Azmoun lo stende e viene ammonito. Altro cambio per Mourinho al 90’: fuori Spinazzola, dentro Kristensen. Sono tre i minuti di recupero concessi, ma non c’è più partita all’Olimpico. Il derby finisce 0-0, nessuno si fa male e a nessuno cambia la stagione. Il risultato più prevedibile, forse, ma in campo è stata partita vera.

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Lazio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Cittaceleste per scoprire tutte le news di giornata sui biancocelesti in campionato e in Europa.

Informativa Privacy

Informativa Privacy

I ricavi ottenuti da pubblicità personalizzata ci aiutano a supportare il lavoro della nostra redazione che si impegna a fornirti ogni giorno informazione di qualità.

Rcs Mediagroup si impegna quotidianamente a fornirti informazione di qualità attraverso il lavoro di giornalisti, grafici e tecnici. Per garantire un'informazione libera e accessibile facciamo ricorso a pubblicità profilata che copre i costi della navigazione così da permetterti di usufruire di una parte dei contenuti gratuitamente. Senza la pubblicità l'accesso ai nostri servizi avviene previo pagamento a pacchetti di abbonamento crescenti per contenuti e costo. Scegli se accedere al servizio di base permettendoci di erogare pubblicità personalizzata o aderendo a un piano di abbonamento equivalente.

Come indicato nella cookie policy, noi e terze parti facciamo uso di tecnologie, quali i cookie, per raccogliere ed elaborare dati personali dai dispositivi (ad esempio l'indirizzo IP, tracciamenti precisi dei dispositivi e della posizione geografica). Per installare i cookie che garantiscono le funzionalità tecniche, non è necessario il tuo consenso. Con il tuo consenso, noi e alcune tra 967 terze parti presenti in questa lista - inserzionisti nonché intermediari del mercato pubblicitario di volta in volta coinvolti -, potremo mostrarti pubblicità personalizzata, misurarne la performance, analizzare le nostre audience e migliorare i nostri prodotti e servizi. Puoi liberamente conferire, rifiutare o revocare il consenso a tutti o alcuni dei trattamenti facendo click sul pulsante "Preferenze" sempre raggiungibile anche attraverso la nostra cookie policy. In caso di rifiuto integrale o delle singole finalità necessarie all'erogazione di pubblicità e di contenuti personalizzati, potrai scegliere di aderire a un piano di abbonamento. Puoi acconsentire direttamente all'uso delle tecnologie sopra menzionate facendo click su "Accetta e continua" o rifiutarne l'uso e abbonarti facendo click su "Rifiuta e abbonati".