Al Fersini finalmente una gioia in Primavera. Raul Moro ribalta il Verona (3-2) e la Lazio di Menichini approda in finale di Coppa Italia. Sotto di due gol nella prima frazione, riacciuffa nei supplementari la vittoria. Prima l'autogol di Calabrese sul finire del primo tempo, poi la doppietta di Raul Moro con dedica ovviamente a Daniel Guerini, il compagno scomparso in un incidente stradale qualche settimana fa. Fra radio e web si è però scatenata fra i tifosi la polemica per il mancato utilizzo di questo baby fenomeno spagnolo, pagato sei milioni al Barcellona e mai utilizzato in prima squadra. Gli infortuni hanno inciso sulla sua strada, ma il prossimo anno Inzaghi potrà contare su un’altra risorsa. Non è possibile che nessun Under 21 della Lazio quest’anno abbia mai esordito in Serie A.
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Lazio, è il momento di valorizzare l’enfant prodige Raul Moro
E' stato spesso infortunato, ma Inzaghi non lo ha mai visto. Ieri con la Primavera ha fatto il fenomeno
ETA' VECCHIA
Secondo il Cies, l’età media dei giocatori impiegati dalla Lazio finora è la più elevata nei 5 campionati top europei, quindi tra le 98 squadre prese in esame. Inzaghi ha utilizzato calciatori che hanno mediamente 29,4 anni; alle sue spalle ci sono Crystal Palace (29,2), Cadice (29,1) e poi a 28,8 un terzetto formato da Eibar, Burnley e Benevento, prossimo avversario biancoceleste. Anche questo dato anagrafico potrebbe incidere purtroppo in negativo sul trend finale, anche se alcuni “terribili vecchietti” stanno dimostrando una forma straripante. Emblematiche le prestazioni di Acerbi e Radu (guarda caso col rinnovo solo da formalizzare insieme a Luiz Felipe), anche se rimane Leiva il vero segreto della rinascita della difesa biancoceleste: non passa nessuno quando Lucas corre per bene. La sua assenza dopo il lockdown un anno fa fu la fine, la sua ultima tenuta invece fa coltivare speranze. Poi però bisognerà per forza trovare un erede e non può bastare Escalante: Leiva potrebbe essere lasciato a scadenza nel 2022.
STRATEGIE E MERCATO
Mai schierato in Serie A un ventenne in questa stagione, è arrivato il momento di “svecchiare”. Capitan Lulic è infastidito per non aver ricevuto più chiamate (contati con Parisi dell’Empoli come vice-Fares) e Tare ha già preso il baby Kamenovic come jolly sinistro-centrale. Su Parolo (più in società, ma lui vuole giocare) è in corso qualche riflessione. Il 32enne Caicedo aspetta, ma la società punta Borré del River e aveva già deciso ad agosto su chi puntare: «È il primo anno per Muriqi, ha avuto due infortuni, il Covid – spiega Tare - e tutto questo ha reso il suo adattamento più difficile. Vedat gode del rispetto di tutti nella capitale e speriamo possa esprimersi al massimo perché può dare molto al calcio italiano e alla sua Nazionale». E perché ancora il diesse ha 20 milioni sul 27enne kosovaro da giustificare.
Cittaceleste.it
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