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Lazio, duello Provedel-Mandas: il presente è dell’ex Spezia, in futuro…

Provedel, Furlanetto, Mandas e Zaccagni
L'alternanza tra il classe '94 ed il giovane classe 2001 dà i suoi frutti, ben definita da Baroni la gerarchia tra Serie A ed Europa League
Stefania Palminteri Redattore 

Era uno degli interrogativi di inizio stagione quello che riguardava l'alternanza in porta tra Ivan Provedel e Christos Mandas: dopo l'arrivo sulla panchina della Lazioda parte di mister Baroni, era tutto da decifrare il futuro di entrambi i guardiani della porta biancoceleste. L'infortunio alla caviglia del classe '94 nella scorsa stagione aveva completamente stravolto le gerarchie: fuori il titolare, dentro quello che fino ad allora era considerabile terzo portiere, sebbene gli addetti ai lavori avessero già tratto la conclusione di un balzo al secondo posto nella scaletta allora affidata a mister Sarri.

E' venuto fuori, poi, il talento di Mandas: reattivo, veloce, potente, forte nelle uscite sia alte che basse e dotato di una buona tecnica in fase di impostazione. Un profilo giovane, ideale, che la Lazio ha scovato addirittura a gennaio 2022, per poi prelevarlo dall'OFI Creta per una cifra appena inferiore al milione di euro. Con il passare delle partite, aveva dimostrato una certa confidenza e maturità, prendendosi la scena quando ancora il suo nome non era tra i più gettonati, soprattutto se torniamo al Derby ai quarti di Coppa Italia in cui è stato lanciato, quando la Lazio batteva la Roma con rigore di Zaccagni e lui esordiva da perfetto sconosciuto.

Oggi, il presente è affidato certamente a Provedel: gode della stima di tutti nell'ambiente Lazio, soprattutto di Baroni, il quale ha dichiarato di non poter alternare partita per partita entrambi i portieri creando così squilibri nell'impostazione difensiva della sua squadra. Alla soglia dei trent'anni, nonostante un inizio di stagione tutt'altro che brillante, il friulano resta tra i nomi più affidabili del nostro campionato ed una certezza della Lazio del presente.

La scorsa estate, si era posto il problema delle gerarchie: la voglia di giocare da parte del classe 2001 sembrava non coincidere con le scelte della società biancoceleste, a cui erano poi pervenute più di due offerte superiori ai 20 milioni di euro. La Lazio ci ha riflettuto, ma ha rifiutato blindando quello che dalle parti di Formello è forse considerato il futuro della porta biancoceleste. E a breve dovrebbe arrivare anche il rinnovo: contratto allungato di un anno rispetto alla precedente scadenza e quindi arriverebbe al 2029, con lo stipendio quasi decuplicato e la prospettiva di fare il titolare, a tempo debito.