Le scelte di Sarri suggeriscono che non esiste una Lazio di campionato e una di coppa, tuttavia fino ad oggi il campo sta raccontando tutt'altra cosa. Cambiando gli ordine degli addendi il risultato non cambia, parafrasando la matematica e adattandola a Sarrituttavia non cambiare gli interpreti cambia e molto. Stessa squadra, due facce diverse. Quella sfrontata, divertente e a lunghi tratti dominante vista in campionato, in Europa si trasforma in una squadra monocorde. Priva di ritmo e intensità la stessa Lazio mostra più di una sfaccettatura. In campionato sono arrivate ben cinque vittorie su otto partite condite dal secondo miglior attacco e difesa.
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I due volti della Lazio. Dominante in Serie A, senza ritmo in Europa
Parafrasando la matematica che afferma che cambiando gli addendi il risultato non cambia, per Sarri non cambiare gli interpreti cambia e molto
In Europa troppi affanni e in un girone più che abbordabile, del quale alla vigilia era considerata la grande favorita, Immobile e compagni non riescono ancora a imporre i propri valori tecnici superiori. Milinkovic stecca la prima dopo dieci giornata giocate da faro della squadra. Immobile gioca non al meglio della forma e qui il messaggio esplicitamente non detto da Sarri. Si aspetta che qualche alternativa si possa avvicinare al forma dei titolari per poi intervenire ancora sul mercato. Ora la Fiorentina per capire se realmente il passaggio tra Europa e campionato sia davvero un fattore nella testa della squadra.
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