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Maurizio Sarri e Giovanni Martusciello
La Lazio è a Marienfeld da quasi ventiquattro ore per la seconda fase del ritiro estivo. Dopo la prima parte sotto le Tre Cime di Lavaredo, ad Auronzo di Cadore, Maurizio Sarri ha ottenuto i dati di cui aveva bisogno. Ha valutato i giocatori, ha capito chi può essere ancora utile alla causa e chi, invece, dovrà andar via. Se Fares, per esempio, è stato bocciato senza troppi complimenti, c’è chi invece a sorpresa potrebbe essersi guadagnato in extremis un posto in rosa. E c’è, poi, chi invece è in ballottaggio con un compagno per rimanere in maglia biancoceleste. La lista dei convocati per il ritiro in Germania, del resto, è abbastanza chiara in merito: Sarri ha portato quasi in ogni ruolo un titolare e una riserva. Dove quindi i numeri non tornano, è evidente ci sia qualcuno di troppo. E leggendo la lista sono due le situazioni principali da tenere d’occhio.
Iniziamo, andando in ordine, dalla difesa. Acerbi e Radu saranno rispettivamente titolare e riserva nel centro sinistra. Accanto ad Acerbi, invece, ci sarà Luiz Felipe, mentre è ancora aperto il ballottaggio per il posto in panchina accanto a Radu. A giocarselo sono Vavro, centrale di ruolo, e Patric, inventato centrale - di una difesa a tre - da Inzaghi. E, forse a sorpresa, proprio quest’ultimo sarebbe attualmente il preferito di Sarri. Che però deve fare i conti anche con questioni di mercato: Vavro è stato un investimento importante, che per ora non ha ripagato. Ma, soprattutto, Patric ha il contratto in scadenza nel 2022. Se la situazione dovesse rimanere quella attuale, allora sarebbe più conveniente dire addio allo spagnolo. Ma in casa Lazio non è ancora detta l’ultima parola.
Così come è ancora tutto da scrivere il futuro della seconda coppia da dividere, quella nel ruolo di vice Immobile. A contendersi il posto, come noto, sono Caicedo e Muriqi. E anche qui, per certi versi, la situazione è uguale a quella precedente. Muriqi è stato un investimento ancora più importante che ha convinto se possibile ancora meno. Caicedo invece ha il contratto in scadenza nel 2022. L’ecuadoriano, quindi, è l’indiziato numero uno per la partenza, anche considerando le sensazioni incoraggianti ricevute da Muriqi ad Auronzo in un nuovo modulo. Ma le vie del mercato sono infinite e, stando alle notizie delle ultime ore, non si escludono sorprese.
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