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Lazio, duello sulla corsia mancina: Dimarco-Tavares, tecnica e velocità

Tavares
All'Olimpico va in scena una sfida nella sfida, i due interpreti più forti del ruolo vogliono vincere il confronto tra tecnica e velocità
Edoardo Benedetti Redattore 

Lazio-Inter sarà il big match che chiuderà il lunedì della sedicesima giornata di Serie A, ma sarà anche la sfida tra i due esterni bassi mancini migliori del campionato: il confronto che andrà in scena stasera tra Nuno Tavares e Federico Dimarco è di altissimo livello, le due frecce di Baroni e Inzaghi si sfideranno a distanza per provare prevalere sull'altro come incidenza. Sono due interpreti del ruolo diversi, il portoghese classe 2000 è un terzino di spinta dalle spiccate doti da centometrista in progressione e dal fisico possente, Dimarco di contro fa valere la propria intelligenza tattica nello stare in campo a una notevole capacità di accentrare il gioco sulla sua corsia per creare gioco e svilupparne altrettanto data la sua squisitezza tecnica. Hanno, però, un tratto comune: essendo, chi più chi meno, dotati dal punto di vista tecnico, in fase di rifinitura sono dei veri e propri fattori che incidono sulle partite in generale e nella partecipazione a gol o assist.

Oggi Tavares è ancora il re degli assist in Serie A, ben 8 passaggi decisivi effettuati per i compagni, mentre Dimarco sta continuando a macinare gioco da due anni e in questa stagione ha collezionato 4 assist tra tutte le competizioni e 2 gol in campionato. Le differenze stanno tutte nei numeri: il terzino classe 2000 è a quota 19 dribbling riusciti, mentre il numero 32 di Simone Inzaghi è avanti nella classifica dei passaggi chiave riusciti, ben 28. Il gioco di entrambe le squadre penderà dal lato loro, Baroni e Inzaghi vogliono vincere il big match di stasera per rimanere in scia di Napoli e Atalanta e per farlo servirà decentrare il gioco e passare proprio dai piedi di Nuno Tavares e Dimarco.