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Latina-Lazio
La Lazio arriva a Latina per l’ultima amichevole precampionato e per rendere omaggio a Vincenzo D’Amico. “Si scrive ’S.S. Lazio 1900’ si legge Vincenzo D’Amico” recita uno striscione in tribuna. E allora tutto lo stadio, prima del fischio di inizio, si stringe intorno alla famiglia di Vincenzino accorsa al Francioni. I biancocelesti prima rischiano con un paio di errori in impostazione, poi passano in vantaggio al 13’: Luis Alberto serve Immobile in verticale che non sbaglia e infila il portiere avversario. Quattro minuti dopo si fa vedere Kamada, lanciato dall’inizio e contro pronostico da mister Sarri. Il giapponese ci prova da fuori sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma la palla finisce fuori di un soffio. Al 19’ Immobile si trasforma in assistman dopo una bella azione sulla sinistra: palla dentro per Felipe Anderson che non sbaglia e segna il 2-0.
La Lazio ora gioca sul velluto e dilaga. Al 28’ Lazzari trova un ottimo corridoio per Felipe Anderson che mette dentro per Immobile: piatto destro al volo e 3-0 biancoceleste. Passano dieci minuti ed è ancora Lazio. Punizione di Luis Alberto dalla trequarti, sponda dentro di Romagnoli e autogol di De Santis che sbaglia totalmente l’intervento. È il poker biancoceleste, la prima frazione di gioco si chiude così e senza recupero. Il secondo tempo riparte con tre cambi nel Latina, nessuna sostituzione invece per Sarri. Non cambia nemmeno il copione. Bellissima palla in verticale di Immobile per Lazzari, che appoggia al centro per Zaccagni: porta vuota per il più facile dei gol. Passano pochi secondi ed è ancora Lazio: altra azione costruita, palla che arriva a Zaccagni che buca la difesa con uno scavetto che arriva a Kamada: il giapponese al volo non sbaglia e fa 6-0.
Il Latina ora sembra tramortito dalle giocate biancocelesti e al 52’ arriva la tripletta di Immobile. Bravissimo l’attaccante a fiondarsi su un pallone vagante e a segnare il 7-0. Due minuti dopo quattro cambi per Sarri: fuori Romagnoli, Kamada, Felipe Anderson e Immobile e dentro Patric, Vecino, Isaksen e Castellanos. La fascia passa sul braccio del Mago, nonostante in campo ci sia Cataldi. Ci mette meno di sessanta secondi il danese a sbloccarsi: palla illuminante in verticale di Luis Alberto, Isaksen solo davanti al portiere non sbaglia e fa 8-0. Pochi minuti dopo arrivano altri due cambi del Latina. Al 67’ cambia anche Sarri: Basic e GIla entrano per far rifiatare Luis Alberto e Casale. Sette minuti dopo altri tre cambi in biancoceleste: fuori Provedel, Cataldi e Marusic e dentro Adamonis, Bertini e Fares.
Escono anche gli ultimi due titolari al 78’: fuori Zaccagni e Lazzari, dentro Sana Fernandes e Ruggeri. Nove minuti dopo arriva il nono gol della Lazio: segna anche Castellanos sugli sviluppi di un corner dopo l’assist di Vecino. È il gol che chiude la gara: senza recupero, va in archivio anche il secondo tempo: la Lazio dilaga a Latina nel segno di Vincenzino.
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