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Patric
È una Lazio sempre più a misura di Sarri quella che si è lasciata ammirare ieri sera al Franchi contro la Fiorentina. La vittoria per tre reti a zero testimonia i passi avanti - ci si augura definitivi - fatti dalla squadra in queste ultime settimane. Non a caso, forse, al termine del primo periodo dopo tanto tempo in cui Sarri ha potuto allenare la squadra senza preoccuparsi delle partite. La Lazio vince, convince e porta a casa numeri incredibili. Come quelli di Immobile, inarrestabile gara dopo gara, o di Milinkovic, alla sua migliore stagione in carriera.
O come quelli di entrambi. I due goal segnati ieri infatti li portano alla pari di Salah e Jota del Liverpool e di Schick e Diaby del Leverkusen: sono 26 le reti realizzate insieme in campionato dai due. Meglio hanno fatto solo Lewandowski e Gnabry del Bayern a 34 e Benzema e Vinicius del Real a 29. Se poi si considerano i terzetti, aggiungendo Pedro, il Leverkusen si stacca e Immobile, Milinkovic e Pedro sono dietro solo al Bayern, al Real e al Liverpool. Grande potenziale offensivo per la Lazio, testimoniato anche dai dati in campionato. Quello biancoceleste è infatti il secondo miglior attacco della Serie A al pari dei rossoneri e dietro solo ai nerazzurri. E da dicembre a oggi nessuno ha segnato quanto la Lazio, arrivata a quota 24 reti. A sorprendere, però, sono i numeri in difesa.
È noto che a livello complessivo il bilancio sia da horror. Le 39 reti subite pesano, ma fa effetto il dato nelle ultime quattro gare. Contro Salernitana, Udinese in Coppa Italia, Atalanta e Fiorentina, la Lazio non ha subito nessun goal. Quattro clean sheet consecutivi, come non accadeva - considerando tutte le competizioni - dalla stagione 2011/2012. Allora le avversarie furono Cagliari, Zurigo in Europa League, Parma e Napoli. Contro i rossoneri di Pioli, mercoledì, i biancocelesti proveranno a migliorare ancora una statistica che potrebbe segnare il definitivo punto di svolta.
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