La Lazio saluta l'Europa League dopo la sconfitta al De Kuip contro il Feyenoord. Gli uomini di Sarri chiudono terzi nel gruppo E, condannati dalla differenza reti in un girone storico: mai era accaduto che tutte e quattro le squadre chiudessero a pari punti. I biancocelesti hanno sprecato qualche chances e poi si sono ritrovati sotto nel punteggio per un episodio. Di certo non è stata né la prestazione - convincente per Sarri - né la partita di ieri a segnare l'eliminazione.
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Lazio, difesa horror in Europa: l’eliminazione passa da Herning
La disfatta di Herning condanna il cammino in EL
—La squadra capitolina ha compromesso il percorso europeo nell'arco delle sei partite, non riuscendosi mai ad imporre in trasferta dove ha collezionato 1 punto in tre partite. A giochi fatti è la clamorosa disfatta di Herning contro il Midtjylland ad aver messo la Lazio in una posizione scomoda. Un 1-5 che ha impattato in maniera decisiva sull'esito della qualificazione soprattutto circa la differenza reti. I gol subiti hanno condannato il girone ad un ribaltone inatteso: a passare da prima a e seconda sono state le squadre che dopo la quinta giornata dei gironi chiudevano la classifica. Una difesa solida in campionato che ha fatto acqua invece in Europa Al termine del girone la Lazio chiude con 11 gol subiti in sei partite, una media di quasi 2 gol subiti a partita. La difesa biancoceleste agli antipodi: la chiave in Serie A e la condanna in Europa.
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