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Lazio, la miglior difesa è l’attacco. Ma negli scontri diretti…

Baroni
Alla fine del girone di andata è il momento di tirare le prime somme. La Lazio attacca bene ma subisce fin troppo, soprattutto con le big
Edoardo Benedetti Redattore 

Dopo la debacle nel derby, il bilancio dei gol subiti nei primi 10 minuti di partita dalla Lazio ammonta a quota sette. A cui vanno aggiunti altri 8 gol a inizio ripresa (45'-55'). I biancocelesti prendono gol e non riescono a reagire. Complice la sconfitta sonora contro l'Inter (0-6), sono ben 27 i gol subiti dalla squadra di mister Baroni (10 nelle ultime 4), gli stessi del Monza ultimo in classifica. Tra le squadre che lottano per un posto in Champions League, la Lazio è quella che ha concesso più gol. D'altro canto ha il terzo attacco più prolifico del campionato (dietro a Inter e Atalanta), che però non ha inciso negli scontri diretti con le big (unica vittoria contro il Napoli).

Evidentemente per mister Baroni la miglior difesa è l'attacco, anche a costo di subire qualche gol in più rispetto alle dirette concorrenti. Ma c'è un dato importante da analizzare: quando subisce gol o un evento negativo a sfavore, non riesce a reagire come dovrebbe e diventa altamente vulnerabile: i giocatori perdono il focus sulla partita, la coesione dei reparti viene meno e di conseguenza la squadra si sfalda. Al giro di boa, la Lazio ha 35 punti ed è a -9 dal Napoli capolista. Nessuno poteva aspettarsi un inizio del genere, ma ora il mister toscano deve aggiustare i dettagli, nervosi e tattici, per essere più competitivi contro le grandi.