È forse il tratto più distintivo della Lazio di Baroni rispetto alle abitudini degli ultimi anni. Addio al bomber assoluto, veste a lungo indossata al meglio da Ciro Immobile, benvenuta cooperativa del gol. Se c'è una cosa che di certo non è infatti mancata fin qui alla squadra di Baroni è la capacità di andare in gol. La Lazio ci riesce spesso, quasi sempre, e lo fa in modi diversi e garantendosi un alto numero di opportunità nell'arco dei 90 minuti. Non c'è più poi il catalizzatore offensivo assoluto, bensì un bottino offensivo diviso tra tanti giocatori.
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Lazio, non solo il Taty e Dia: quanti biancocelesti a segno fin qui!
Tratto distintivo del nuovo ciclo, forza assoluta della squadra: i biancocelesti non hanno più solamente un unico catalizzatore offensivo
Sono ben 9 i marcatori diversi fatti registrare fin qui tra Serie A ed Europa League. Ovviamente, e fortunatamente per Baroni, i giocatori più prolifici sono i 2 attaccanti (Dia e Taty) appaiati in cima alla classifica marcatori biancoceleste a con 5 reti a testa (entrambi hanno realizzato 3 gol in Serie A e 2 in Europa League). Seguono poi capitan Zaccagni a quota 3 e l'infinito Pedro a 2. Sono invece 5 i giocatori che hanno trovato la via della rete, fin qui, in una sola occasione: Dele-Bashiru, Isaksen, Noslin, Guendouzi e, unico difensore in gol, Mario Gila.
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