Ha la malaria, anzi no. Il dietrofront è arrivato nel giro di neanche quarantotto ore: prima un comunicato sbrigativo del Senegal in cui si annunciava che Boulaye Dia aveva contratto la malaria, poi le conferme del riscontro negativo degli esami svolti a Dakar. Sembra essere solo un’influenza quella che ha colpito l’attaccante biancoceleste, sebbene la Lazio non abbia ricevuto finora alcuna comunicazione ufficiale. Gli unici contatti sono andati in scena col calciatore, che aspetta risposte sul suo immediato futuro.
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Dia tra ritorno a Roma e impegno col Senegal: la Lazio attende comunicazioni
Gli esami hanno cancellato la paura malaria, ma non arrivano comunicazioni ufficiali dal Senegal ai biancocelesti: si lavora diplomaticamente
Il ritorno a Roma, ipotesi più logica, non è però quella più probabile: il Senegal potrebbe anche decidere di volerlo a disposizione per la gara di martedì contro il Burundi, sebbene non sia chiaro quanti e, in caso, che tipo di allenamenti abbia svolto Dia. La Lazio proverà a lavorare diplomaticamente per riportarlo a Formello, sperando di poter cancellare ogni dubbio e averlo regolarmente a disposizione per la sfida che tra sette giorni andrà in scena all’Olimpico contro il Bologna.
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