Arrivato a Roma la scorsa sessione di mercato, Boulaye Dia è diventato nel giro di poco tempo una delle pedine fondamentali della Lazio targata Marco Baroni. Partita dopo partita, infatti, il senegalese è riuscito a integrarsi nell’ambiente laziale, a calarsi perfettamente nella parte di trequartista offensivo, formando con Castellanos un duo prolifico per la Lazio sotto porta e nella costruzione del gioco.
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Lazio, Dia dove sei finito? I recenti numeri del senegalese dicono che…
Tuttavia, i recenti numeri registrati dal senegalese nella fase realizzativa non sono dei migliori, anzi. L'ultimo gol di Dia, infatti, risale allo scorso 4 novembre (2-1 al Cagliari all'Olimpico): da allora due mesi di digiuno sotto porta, collezionando 6 presenze in campionato e 2 in Europa League, ma senza esser riuscito a trovare la via della rete.
Recentemente il senegalese ha ritrovato la propria condizione, ostacolata più volte dai viaggi in Senegal (con un sospetto caso di malaria) e da una condizione fisica non ottimale, con una caviglia che lo perseguita dall'inizio dell'anno. Segno di questa ritrovata condizione sono sicuramente le ultime prestazioni fornite con Atalanta (nonostante due errori) e nel derby con la Roma (protagonista di un potenziale assist per Tchaouna).
Adesso però per Boulaye è arrivato il momento di ruggire e di ritrovare un gol che manca da 13 gare, e la prima occasione per farlo arriva questo venerdì con la gara contro il Como, dove il senegalese ritornerà nella veste di centravanti (rivestita solo contro Fiorentina e Monza). Proprio contro gli uomini di Fabregas Dia ha fornito all'andata un'ottima prestazione, protagonista di due assist che hanno permesso alla Lazio di portare a casa 3 punti pesanti. Per Dia, dunque, è giunto il tempo di caricarsi la Lazio sulle spalle e trascinarla, soprattutto a fronte di assenze pesanti per Baroni nella partita contro i comaschi. Intanto, attenzione: Baroni pensa a una mossa a sorpresa col Como <<<
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