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Dia
Difficile, se non impensabile, immaginarsi un inizio migliore. Non poteva chiedere di meglio Boulaye Dia, a caccia di riscatto dopo l'ultimo anno da separato in casa con la Salernitana. La Lazio e Baroni gli hanno dato fiducia, il senegalese l'ha ripagata da subito: è il miglior battesimo per un attaccante esordiente nell'era Lotito. Soltanto Klose, negli ultimi vent'anni, era riuscito a partire segnando due gol nelle prime due gare da titolare. Baroni lo ha anche reinventato, schierandolo da trequartista, ma lasciandolo libero di svariare sul fronte offensivo.
Ora, con il riposo prudente di Castellanos, a Firenze si candida a giocare da terminale offensivo nel 4-2-3-1. Con un Dia in stato di grazia, preoccupa meno il forfait del capocannoniere biancoceleste in questo inizio di stagione. Boulaye, dopo aver colpito Milan e Verona, va a caccia del tris e la Fiorentina è la sua vittima preferita in Serie A. Sono quattro i gol segnati alla squadra viola in tre partite, con tanto di una tripletta realizzata in un pirotecnico 3-3 con la maglia della Salernitana. Al senegalese il compito di far dimenticare l'assenza del Taty e di continuare a impressionare tutti nel suo battesimo biancoceleste.
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