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Lazio News, Stankovic accende il derby: “Sergej contro Matic? Ci divertiremo”

Dejan Stankovic
L'ex biancoceleste Stankovic è intervenuto alla Gazzetta dello Sport per commentare l'arrivo in Italia di Matic e la sfida con Milinkovic

redazionecittaceleste

La Serbia è regina del centrocampo nella Capitale. Da un lato, quello giallorosso, ci sarà da questa stagione Matic, che a 33 anni ha deciso di tornare dal suo allenatore prediletto ma solo il tempo dirà se l'affare sarà reale o meno. Dall'altra ovviamente la punta di diamante di Claudio Lotito, mister 100 milioni: Milinkovic-Savic. I due centrocampisti sono uno il passato l'altro presente e futuro della nazionale serba. Tra i due cìè una grande amicizia ma ora i due club li rendono nemici, sportivamente parlando, assoluti. Chi di quel paese (e della Lazio) è stato leggenda è senza dubbio: Dejan Stankovic. L'attuale allenatore della Stella Rossa è intervenuto alla Gazzetta dello Sport per commentare l'arrivo in Italia di Matic e il probabile derby con Milinkovic-Savic.

 

Stankovic

L'ipotetico è, ovviamente, dovuto all'incertezza sul futuro del numero 21 biancoceleste che però ad oggi rimane un calciatore della prima squadra della Capitale. Stankovic non ha dubbi: ci sarà da divertirsi:

"Mourinho vuole di nuovo con sè Matic perché per lui ha due doti fondamentali: affidabilità e lealtà. Significa che sa di potersi fidare di lui sia in campo che nello spogliatoio, che è una persona seria, con dei grandi valori e una bella famiglia che lo segue. La lealtà, appunto, e l’orgoglio. Non abbiamo paura di niente. Noi serbi scherziamo e ci chiamiamo zingari, perché saremmo a pronti a tutto pur di vincere. Sono loro che quando giochi contro le grandi possono farti fare il salto di qualità, e Matic è uno di questi. Posso dirglielo? Giocare bene o male non conta. La partita, che sia stata bella o brutta, si dimentica, mentre il risultato resta. Certo, giocare bene aiuta a vincere, ma adesso che sono allenatore mi rendo conto meglio di certe dinamiche. Sono molto amici, ma se Sergej resta alla Lazio, sarà una sfida da non perdere".