La Lazio vince il derby per 0-1 e vola in classifica al terzo posto. La sfida è stata molto dura e in bilico per 100 minuti, ma i biancocelesti hanno tirato fuori un super prestazione. A livello nervoso e di concentrazione, è stata la stracittadina perfetta. Mai una sbavatura o un calo di concentrazione. Tra i protagonisti Cataldi e Roamagnoli, con la Lazio nel cuore fin da piccoli, per loro è stato un derby diverso.
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Lazio, il derby di Cataldi e Romagnoli è indimenticabile
Il derby dei romani
—La Lazio vince e lo fa anche grazie a due tifosi in campo come Cataldi e Romagnoli. Prima di loro ci sono stati Nesta e Di Canio a rappresentare l'anima della tifoseria sul terreno di gioco. Storie diverse quelle di Danilo e Alessio. Il primo ha fatto tutta la trafila del settore giovanile biancoceleste e ieri ha indossato per la prima volta la fascia da capitano nel derby: "Non è bello da dire perché è poco professionale, ma io non ho pensato ad altro appena è finita la partita contro la Salernitana. Questi giorni ho mangiato poco e dormito meno. Spero di aver reso orgogliosi i tifosi. Al fischio finale ho iniziato a piangere. Questo derby per me vale moltissimo".
Discorso diverso per Romagnoli, che nel calcio che conta ci è arrivato proprio grazie alla Roma. Il numero 13, però, ha sempre sognato un momento come quello vissuto ieri: "Il 26 maggio ero in panchina dall'altra parte. Adesso sto dal lato giusto e me la godo. Vincere così il mio primo derby non ha prezzo. I nostri tifosi sono fondamentali, sono diversi dagli altri. Li ringrazio perché ci fanno sentire i migliori del mondo".
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