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Veron
Momento amarcord. 25 marzo 2000: Lazio-Roma. I biancocelesti arrivano al match reduci dalla sconfitta di Verona permettendo alla Juventus di posizionarsi in vetta alla classifica.
Dopo il ko del derby di andata, i biancocelesti passano momentaneamente in svantaggio. Trascorrono appena 3 minuti e Montella porta la Roma in vantaggio. La Lazio accusa il colpo ma dopo poco si sveglia dal torpore inziale. Allo 0-1 risponde il gol Pavel Nedved che si inserisce in area d'esperienza -grazie alla sponda di Simone Inzaghi- e batte Lupatelli (anche grazie ad un leggero tocco di Zago). Al 25' i biancocelesti siglano l'1-1. Al minuto 28 la Lazio dello Scudetto firma il 2-1 che chiude definitivamente i conti grazie ad un gol strepitoso di Juan Sebastian Veron che spiazza tutti e regala tre punti ai biancocelesti. Punizione perfetta dalla distanza e Olimpico in festa. Con la vittoria del derby e la sconfitta della Juventus contro il Milan a San Siro per 2-0, la squadra di Eriksson si piazza a -6 alla vigilia dello scontro diretto a Torino.
Questa la formazione con la quale la Lazio si impose all'Olimpico: Marchegiani (43' Ballotta), Gottardi, Negro, Couto, Pancaro, Conceição, Almeyda, Simeone, Nedved, Veron (66' Sensini), S.Inzaghi (74’ Boksic).
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