Lazio, alla scoperta di Daichi Kamada: il samurai al servizio di Sarri

Tecnica, visione di gioco e tanti gol nei piedi. Questo (e tanto altro) è Daichi Kamada, nuovo acquisto della Lazio a centrocampo. Sono stati diversi i nomi accostati alla Lazio nel corso delle ultime settimane, ma a spuntarla è stato l'ex Eintracht Francoforte.

Kamada nasce il 5 agosto del 1996 nella Prefettura di Ehime, nel sud del Giappone. Calcisticamente cresce nelle giovanili del Sagan Tosu ed esordisce nell'aprile del 2015, ad appena diciotto anni. Il primo gol nei professionisti non si fa attendere: il 10 maggio dello stesso anno, infatti, trova la sua prima rete nel pareggio contro il Matsumoto Yamaga. Le ottime prestazioni in patria gli spalancano le porte del calcio europeo. Nel 2017 arriva infatti il trasferimento all'Eintracht Francoforte per poco meno di 2 milioni di euro.

I primi mesi in Europa sono però complicati, tanto che i tedeschi sono costretti a cederlo in prestito al Sint-Truiden in Belgio. L'anno belga lo aiuta molto, permettendogli di trovare continuità in campo e sotto porta, concludendo l'annata con 16 reti totali. Il ritorno all'Eintracht nel 2019 è trionfale: diventa uno dei punti fermi della squadra tedesca, rivelandosi anche fondamentale nella conquista di diversi trofei.

Tra questi c'è sicuramente l'Europa League vinta nel 2022. Segna diversi gol nelle sfide ad eliminazione diretta contro Olympiacos, Real Betis e West Ham. La ciliegina sulla torta arriva nella Finalissima contro il Rangers, dove trasforma uno dei rigori decisivi. Grazie alle ottime prestazioni con l'Eintracht, si è guadagnato anche il posto con la Nazionale giapponese arrivando a giocare da titolare durante i Mondiali in Qatar dello scorso inverno.

Si tratta quindi di un colpo molto importante, per una Lazio attesa dal ritorno in Champions League dopo tre anni. Kamada aggiunge esperienza, tecnica e gol in un centrocampo privo di Milinkovic Savic. Si legherà ai biancocelesti con un biennale con opzione, iniziando fin da subito ad apprendere i dettami fondamentali del Sarrismo.