La Lazio Primavera è volata in Messico per la Supercoppa di Monterrey. Un torneo in cui saranno presenti più squadre: dagli ospitanti del Monterrey, passando per il Betis, l'Inter Miami, il River Plate e il Palmeiras, oltre ai biancocelesti. La società ha intervistato ai canali ufficiali del club Lorenzo D'Agostini, attaccante biancoceleste con un passato proprio nell'academy dell'Inter Miami.
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PRIMAVERA | Lazio, D’Agostini: “Siamo una famiglia, un’unica anima. Ai tifosi…”
Queste le sue parole: "Sono emozionato. Dopo un anno ritrovare la mia ex squadra mi rende carico. Non vedo l'ora che la gara inizi. Ho iniziato a giocare a calcio da quando avevo 5 anni al parco vicino casa. Dove trovavamo spazio per giocare con mio fratello lo facevamo. I miei genitori sono in America da 21 anni, hanno avuto mia sorella quando erano a Miami. Sono andati dal Venezuela agli Stati Uniti per cercare un futuro migliore. Miami è come l'America Latina. Quando ero piccolo i giocatori più famosi erano Cristiano Ronaldo e Messi. Guardavo Real Madrid, Barcellona, la Premier League che guardavo spesso la mattina. Il calcio americano e quello italiano sono estremamente diversi: il primo si basa molto sull'uno contro uno, più fisico. In Italia la fase di non possesso è troppo importante. Uno come Yamal è d'ispirazione per andare avanti. Dal primo giorno alla Lazio abbiamo creato una famiglia. Me lo aspettavo più complicato, invece sono stato molto felice quest'anno e voglio restare per tanti altri anni. Abbiamo una buona squadra, è importante la nostra testa. Se siamo preparati con la testa le partite si vincono. I giocatori possono cambiare ma l'arma in più della squadra è l'anima, essere un'unica anima. Noi che siamo i più "vecchi" della squadra aiutiamo il gruppo a crescere ed essere più unita. Ai laziali dico che ci vediamo in Italia, speriamo di vincere tanto quest'anno. Forza Lazio".
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