news

Lazio, la Curva: “Lotito ci mostri il suo progetto. Stanchi di sentirci dire…”

Lazio, la Curva: “Lotito ci mostri il suo progetto. Stanchi di sentirci dire…” - immagine 1
Attraverso un comunicato ufficiale la Curva Nord ha precisato alcune cose del comunicato pubblicato ieri oltre che un commento di condanna
Edoardo Pettinelli Redattore 

Torna a parlare la Curva Nord e lo fa, ancora una volta, attraverso un comunicato reso pubblico sui propri canali social. Al centro del discorso della frangia più calda della tifoseria biancoceleste, delle precisazioni in merito al comunicato reso noto ieri oltre che una condanna verso dei cori e delle scritte offensive nei confronti di Enrico Lotito, figlio del patron. I tifosi della Lazio hanno dunque preso una ferma posizione contro quanto accaduto.

"Se il sig. Lotito vuole continuare a stare alla guida della S.S. Lazio ci deve far vedere il suo progetto sportivo, ci deve spiegare quale sono le 'solide realtà' di cui lui si vanta, non può continuare a prendere in giro questa tifoseria e riempirla di bugie come sta continuando a fare con lo Stadio Flaminio, una presentazione rinviata e poi ritirata fuori ogniqualvolta si manifesta un problema (fallimento della campagna acquisti, dimissioni allenatori, contestazione dei tifosi). Siamo stanchi di sentirci dire 'ho salvato la Lazio', sono passati 20 anni ed i debiti sono stati pagati nella stragrande maggioranza da noi tifosi.

Sig. Lotito può far finta di niente e dire che siamo sempre i soliti a contestare ma le vogliamo far presente che nonostante la stampa romana abbia paura di scrivere la verità per non turbare la sua "sensibilità", hanno comunque dovuto raccontare di un corteo di 15.000 laziali che in un giorno lavorativo, sotto un sole cocente, hanno sfilato per dimostrare la propria fede ed il proprio dissenso. Un giorno lei lascerà la Lazio a suo figlio? Noi lasceremo il nostro testimone ai nostri figli! Noi siamo qui da 124 anni, lei solo da 20."

"NON ACCETTIAMO. Abbiamo letto una scritta ed ascoltato dei cori che prendevano di mira Enrico Lotito, siamo del parere che nessun figlio debba pagare gli errori del padre. Non accettiamo nessun tipo di discriminazione e di offesa verso questo ragazzo".