Lazio-Crotone, i precedenti: due vittorie su due in casa, Immobile sempre a segno

La Lazio oggi affronterà il Crotone, in un insolito anticipo delle 15 al venerdì. Capitolini contro calabresi, sarà la terza volta nella storia a Roma. I precedenti del match sono abbastanza recenti, si tratta di una gara giovane, cioè da quanto i pitagorici sono saliti in serie A, a stagioni alterne, nel 2016. Entrambi i precedenti sono stati giocati a 2017 anche se agli estremi dell'anno, uno ad inizio gennaio, l'altro a fine dicembre, in concomitanza con le vacanze natalizie. Entrambe le gare hanno visto la vittoria della Lazio, che quindi contro i pitagorici in casa ha uno score di 2 vittorie, 0 pareggi e 0 sconfitte. Diverse tra loro, però, le due vittorie. La prima, risalente al gennaio 2017, vide i biancocelesti trionfare 1-0 con un guizzo di Immobileal 90', una partita stregata in cui salì in cattedra il portiere ospite Festa.

Lazio-Crotone, i due precedenti

Nel primo tempo Biglia sbagliò un rigore, impalpabile la prova di alcune seconde linee lanciate quel giorno da Inzaghi come Lombardi e Luis Alberto (pensate un po'...). Nella seconda frazione di gioco la spinta si fece costante, un assedio, ma il fortino della squadra di Nicola sembrava reggere fino all'incredibile errore di Rosi che spianò la strada per la rete liberatoria di Immobile al 90'. Il secondo, e ultimo, precedente, del dicembre 2017, invece, fu un 4-0 senza appelli. In un Olimpico in protesta per le decisioni arbitrali (era fresco Lazio-Torino con i disastri di Giacomelli), i biancocelesti battevano senza problemi i pitagorici con le reti di Jordan Lukaku (unico centro a Roma), Immobile, Lulic e Felipe Anderson. Tutte reti segnate nella ripresa, quando il tappo saltò e fu poker.

L'ANDATA - All'andata Crotone-Lazio è terminata 0-2, sotto il diluvio dello "Scida". I biancocelesti, abili a vincere nonostante le avverse condizioni atmosferiche con le reti di Immobile e di Correa, una per tempo. Poco da aggiungere su una gara che sembrò davvero senza storia. La Lazio proveniva dalle polemiche per il caso tamponi scoppiato due settimane prima, e non ancora risolto.