Cittaceleste.it
I migliori video scelti dal nostro canale

news

Cribari: “Lazio? Ci sono legato. Non dimentico i derby vinti. Quel 3-0…”

Emilson Cribari
Emilson Cribari, ex difensore biancoceleste, si è raccontato in un'intervista. Dal suo passato alla Lazio, al ricordo di Pelé: le sue parole

redazionecittaceleste

Emilson Cribari, ex difensore della Lazio dal 2005 al 2010, ha rilasciato un'intervista a ilposticipo.it. Nel corso della chiacchierata il brasiliano è tornato a parlare di Pelé, scomparso lo scorso 29 dicembre, e ha ripercorso la sua carriera.

Cosa hai deciso dopo esserti ritirato da calciatore?

"Ora sono tornato in Brasile, dove mi sono sposato. Qui vivono anche i miei genitori e le mie sorelle. Così come la famiglia di mia moglie è di origini brasiliane. L'ho scelto per stare vicino ai miei amici e alle persone care, anche se ho un fratello che vive in Italia".

Di cosa ti stai occupando oggi?

"Sto gestendo la scuola calcio C25, dove ci sono più di 300 allievo. Appartiene ad un complesso sportivo più grande: dentro ci sono sia un ristorante che un bar italiano. E' una struttura in cui si può praticare sport sulla sabbia come beach tennis, footvolley e beach volley. Adoro lavorare con i bambini, è una grande passione".

Cosa ha rappresentato per voi brasiliani Pelé?

"Pelé è stato il primo grandissimo calciatore brasiliano. Il migliore di tutti, un motivo di grande ispirazione per tutti noi che veniamo da lì è un grande orgoglio. Ha portato il nome della nostra nazionale in tutto il mondo, grazie a lui ci hanno rispettato tutti. La sua morte? Un duro colpo per tutti. Se ho un ricordo legato a lui? Sono nato nel 1980, purtroppo non ho avuto la fortuna di vederlo giocare, soltanto attraverso dei video. Quando ho iniziato a giocare, però, mio padre mi parlava sempre di lui. E' stato un esempio fin da subito per me, già quando ero bambino".

La tua famiglia era circondata da sporitivi? Come ti sei avvicinato al calcio?

"Mio zio, che aveva il mio stesso nome, Emilson, era un calciatore professionista negli anni '70. Purtroppo morì nel 1977 in un incidente stradale e mia mamma mi ha voluto chiamare come lui per omaggiare il fratello. Oltre a mio zio c'è stato mio fratello Fabio, detto Binho che ha giocato in Italia dagli anni '90 fino al 2006. In famiglia siamo orgogliosi di avere avuto tre calciatori professionisti e spero che i nostri figli possano fare altrettanto".

Tanta carriera in Serie A, ti senti legato all'Italia?

"Si, mi sento molto legato, ho tanti amici in Italia. In Serie A ho giocato per 13 stagioni, il 90% della mia carriera. Mi sento grato nei confronti dell'Italia e delle mie ex squadre. Lì sono diventato un uomo oltre che un calciatore. Mi sento italiano, spesso mi capita di parlare con amici italiani e un giorno spero di tornare". 

La Lazio affronterà l'Empoli domenica, cosa significa per te questa partita da doppio ex?

"Sono due squadre in cui ho giocato per un totale di 10 stagioni: 6 all'Empoli e 4 alla Lazio. Rievoca una parte meravigliosa della mia carriera. Sì, la guarderò ma senza fare il tifo perché voglio bene ad entrambe le squadre. Non riesco a dire dove sono stato più felice tra Roma ed Empoli".

Cosa ha rappresentato la Lazio?

"Con la Lazio ho raggiunto il momento più alto di tutta la mia carriera, giocando per le coppe europee. Ricordo il percorso in Champions League: dalla partita di qualificazione contro la Dinamo Bucarest alla partita contro il Real Madrid nei gironi. E poi non dimentico i derby. Il 3-0 alla Roma il 10 dicembre 2006. Ho colpito anche una traversa... Ho un grande legame con la Lazio".

Che sogni hai per il futuro?

"Sono molto felice qui, in Brasile, con il mio progetto. Mi sono trovato lontano da casa per quindici anni, voglio godermi la mia famiglia e cercare di conferire qualcosa di mio ai miei ragazzi. Voglio condividere le mie esperienze da calciatore con loro ed insegnare loro tante cose. In futuro mi piacerebbe tornare in Italia, tra quattro o cinque anni magari. Potrei anche decidere di prendere il patentino da allenatore ed intraprendere una nuova carriera lì".