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Sarri
La Lazio, in estate, ha fissato l'obiettivo e dalla prima giornata si è giocato solo per centrare la Champions League. Arrivati alla sosta la classifica racconta di un quarto posto da difendere, frutto di un lavoro costante. Per centrare, almeno, il quarto posto servirà un girone di ritorno se possibile a ritmi ancora più alti. Sebbene ora il quarto posto sia da difendere, la classifica è corta tante sono le squadre che proveranno a contendere alla Lazio l'Europa "che conta". La Lazio ripartirà oltre che dall'entusiasmo dilagante nella squadra, anche dai dati che mostra una crescita netta. L'approccio alla scorsa Serie A non era stato semplice e a farne le spese, su tutti, è stato il reparto difensivo. Già la differenza nei gol subiti potrebbe essere sufficiente ad avvalorare la tesi della crescita del gruppo.
L'anno scorso al termine del girone d'andata sono stati 31 i punti raccolti, 33 in quello di ritorno. Il 4 gennaio, dal Via del Mare di Lecce, la Lazio ripartirà con 30 punti e ancora 4 gare da disputare prima del girone di ritorno. Sarri e la squadra sono pronti a spingere ancora di più sull'acceleratore per migliorare la già ottima media di 2 punti a partita tenuta fin'ora. Serviva tempo a Sarri, i frutti ora cominciano davvero a vedersi: movimenti studiati, ripetuti con continuità nel corso dell'anno. Ed è qui che si vede il dettaglio chiave di questa Lazio: da quando Sarri è arrivato sulla panchina biancoceleste riuscito a migliorare gradualmente la squadra.
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