Il palco è pronto per il grande addio. Oltre a Radu, giunto alla quindicesima stagione con la maglia della Lazio, è pronto a salutare anche Milinkovic. Il contratto del serbo è in scadenza nel 2024 e ogni discorso di rinnovo è stato abbandonato diversi mesi fa. Il futuro del Sergente sarà quindi lontano da Formello, salvo sorprese a oggi difficili da immaginare. La Champions conquistata potrebbe aiutare, così come le recenti parole di Tare e Marco Parolo. La realtà, però, è che le possibilità che il numero 21 sia pronto a dire addio ai tifosi biancocelesti domenica pomeriggio, in un Olimpico da oltre 60mila persone, sono alte
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Lazio, domenica contro la Cremonese l’ultima all’Olimpico per Milinkovic?
Le prime due settimane di giugno saranno poi decisive per capire dove giocherà il prossimo campionato Sergej. Al momento le strade percorribili sono due: la Premier League stuzzica sempre, così come la permanenza in Italia in un top club. Al momento, però, nessuna offerta ufficiale è stata presentata sul tavolo del presidente Lotito. La promessa fatta da Kezman prevede un accordo sul cartellino del giocatore da almeno 40 milioni di euro. Il patron biancoceleste non vuole scendere sotto quella cifra, ma non vuole arrivare allo scontro con Sergej. In Italia da segnalare, oltre alla solita Juventus, gli interessamenti di Milan e Inter. In passato sondaggi da parte di Psg, Newcastle, Manchester United ed Arsenal che non hanno però più approfondito il discorso. Il sogno Real Madrid non si è mai materializzato: questo riduce quindi drasticamente le pretendenti per il Sergente.
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