Andata degli ottavi di finale di Conference League allo stadio Olimpico. La Lazio ospita l’AZ Alkmaar in una sfida tutt’altro che banale. Ma parte bene la squadra di Sarri: allo scoccare del 3’ è subito colossale l’occasione per la Lazio. Bella progressione di Zaccagni sulla sinistra, il cross è deviato e arriva sul piede di Milinkovic, ma la conclusione del Sergente si spegne di poco a lato. Da una fascia all’altra: copia incolla al 5’ con Lazzari che va al cross, perfetta la chiusura però di Kerkez. Parte con il piede giusto però la squadra di Sarri, che all’8’ ha già collezionato tre angoli. Dieci minuti dopo la Lazio concretizza la supremazia dei primi minuti. Ottimo il recupero di Felipe Anderson dietro la metà campo, girata per Zaccagni devastante nello strappo e palla per Pedro. Il movimento dello spagnolo è da campione e vale il vantaggio della Lazio.
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La Lazio crea e poi distrugge: partita regalata all’AZ. In Olanda servirà altro
Il gol al 18’ non cambia la gara: l’AZ non subisce il colpo e continua nel suo tentativo di rendersi pericoloso, ma è ancora ottima l’interpretazione della gara da parte dei biancocelesti. Al 31’ però arriva la prima grande occasione per gli olandesi. Bella combinazione sulla sinistra, la palla arriva a Mijnans che calcia su Cataldi, il pallone rimbalza pericolosamente sul palo ed esce, ma Maximiano era stato molto reattivo nel tuffarsi a coprire la porta. Superato il 40’ rimane a terra Casale che cade male sulla spalla, ma il calciatore dopo le cure dello staff medico torna in campo. Cinque minuti dopo, a trenta seconda dal 45’, trova il gol l’AZ. Forza troppo la difesa della Lazio in fase di impostazione, gli olandesi recuperano palla e dalla fascia sinistra mettono dentro per Pavlidis che indisturbato buca Maximiano. Doccia fredda per la Lazio che, però, prova subito a reagire.
È infatti Milinkovic a sfiorare l’eurogol con una sassata dalla distanza, ci mette la mano Ryan e il pallone si stampa sulla traversa. È l’ultima occasione di un primo tempo che lascia tanti rimpianti alla Lazio. La gara riprende con un cambio: fuori Casale, dentro Romagnoli. Al 52’ altra buona azione della Lazio, con Zaccagni che gira per Felipe Anderson, il brasiliano dribbla in area di rigore si libera e va al tiro, ma la palla esce troppo debole e finisce tra le braccia di Ryan. I biancocelesti però continuano a fare la partita, rendendosi più volte pericolosi dalle parti dell’area di rigore olandese. Al 63’ però colpisce ancora l’AZ. Altro errore in uscita della Lazio, che spalanca un’autostrada sulla fascia destra difensiva agli olandesi che colpiscono con Kerkez per il vantaggio dell’AZ. Al 70’ cambia ancora Sarri: fuori Pedro e Cataldi, dentro Cancellieri e Vecino.
Due minuti dopo arriva il primo giallo della gara: lo prende Clasie per un fallo su Zaccagni. La Lazio torna a farsi pericolosa su una progressione di Luis Alberto, con Ryan che non trattiene: ci prova Felipe Anderson ma spara altissimo. Al 74’ arriva il giallo anche per Kerkez dopo un placcaggio su Cancellieri. La Lazio cresce nel tentativo di trovare almeno il pareggio, ma manca sempre qualcosa tra ultimo passaggio e conclusione. All’81’ altra colossale occasione per la Lazio sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma Milinkovic cicca il pallone che si spegne sul fondo. Subito dopo quattro cambi per l’AZ: fuori Odgaar, Karlsson, Kerkez e Pavlidis, dentro Mihailovic, van Brederode, de Wit e Meerdink. La Lazio però non riesce a spingere nei minuti finali. L’arbitro concede soltanto tre minuti di recupero e nel secondo ammonisce Sarri per proteste dopo un fallo di Milinkovic.
È l’ultima situazione degna di nota della gara: la Lazio perde una gara con tanti rimpianti e prendendo due gol nati da errori in impostazione. Giovedì prossimo, in Olanda, servirà un altro tipo di gara per riuscire a centrare la qualificazione ai quarti di finale. Ricordando che non varrà la regola dei gol in trasferta.
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