Lazio, la Coppa Italia diventa tabù: terza eliminazione consecutiva ai quarti

La sconfitta contro i rossoneri non lascia spazio a nessun alibi e lascia qualche interrogativo irrisolto, come spiegato dallo stesso Sarri nel post partita. Difficile comprendere come, dopo la miglior partita della stagione, la squadra biancoceleste si sia sciolta in pochi minuti contro gli assalti rossoneri. Non bastano nemmeno alcune scelte di formazione forse poco azzeccate. Tra queste, in primis quella di rilanciare Reina tra i pali: la Lazio è l’unica squadra delle quattro che hanno giocato ad aver schierato il secondo portiere. Ma, al di là di questo, la sensazione è che, ieri sera, a prescindere dagli interpreti sarebbe cambiato ben poco in ottica risultato. C’è però un dato significativo, che fa riflettere.

Dopo un ruolo da protagonista nello scorso decennio, infatti, si è interrotto il feeling tra la Lazio e la Coppa Italia. Tra la stagione 2010/2011 e l’annata 2018/2019, la squadra biancoceleste è uscita in un’occasione agli ottavi, in tre occasioni ai quarti e in una in semifinale. Per poi portare a casa due successi e altrettanti finali perse. Bilancio positivo e, soprattutto, in crescendo. Negli ultimi tre anni presi in considerazione, infatti, la Lazio è - nell’ordine - arrivata in finale, uscita in semifinale e ha sollevato il trofeo. Il trend, però, si è invertito negli ultimi tre anni.

Dalla stagione 2019/2020 a oggi, infatti, i biancocelesti sono sempre usciti ai quarti di finale. Il primo anno fu il Napoli a eliminare i biancocelesti e l’anno successivo l’Atalanta, ultima squadra sconfitta in finale. Ieri, poi, la terza eliminazione consecutiva contro i rossoneri di Pioli. Un peccato che mette in mostra ancora i limiti di una rosa corta e sempre più anziana ma che soprattutto chiude una porta d’accesso importante per l’Europa. Togliendo inoltre alla Coppa Italia una grande protagonista, attualmente al terzo posto per numero di successi nella storia della competizione.