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Lazio, arrivano segnali di ripresa: basta Guendouzi, quarti conquistati

Lazio-Genoa
I biancocelesti vincono ancora di misura e con un gol nel primo quarto d'ora, ma rispetto alla gara col Cagliari i passi avanti sono evidenti
Michele Cerrotta

Nessuna voglia di snobbare la Coppa Italia. Il segnale è chiaro e arriva da Sarri già con le scelte di formazione: turnover sì ma ragionato, dentro Provedel, Rovella e Pedro al contrario delle indicazioni della vigilia. E la Lazio dimostra di essere subito in sintonia con il proprio tecnico: Pellegrini dimostra tutte le sue doti offensive al 5’ con un inserimento d’oro. Il terzino va sul fondo e mette dentro un’intelligente palla arretrata perfetta per Guendouzi che apre il piatto destro e calcia a fil di palo: non perfetto Leali ma tiro molto angolato per il vantaggio biancoceleste. Il Genoa prova a farsi vedere con Retegui poco dopo, ma controlla senza problemi Provedel. I biancocelesti continuano a farsi vedere dalle parti di Leali, ma è ancora Retegui a un passo dal 20’ a spaventare la Lazio: palla alta sopra la traversa.

Al 28’ arriva la prima nota stonata della serata: il Genoa conclude fuori, Isaksen si accascia a terra. Entra lo staff medico, si scalda Felipe Anderson: cambio inevitabile e ansia per le condizioni del danese. Ci prova allora Guendouzi a risvegliare i biancocelesti: palla dentro al bacio per Pedro che da posizione non ottimale calcia e trova la pronta risposta di Leali. Il primo tempo scorre via senza emozioni, con la gara che si addormenta. Ci prova Felipe Anderson a risvegliarla al 42’ dopo una bella azione sulla fascia destra, la palla rimbalza sul campo, taglia la linea di porta e termina fuori. Dopo due minuti di recupero arriva la fine del primo tempo all’Olimpico. Si riparte senza cambi e, al 49’, con il primo giallo del match ai danni di Galdames che stende Guendouzi a centrocampo.

Un minuto più tardi duro scontro duro in area avversaria tra Castellanos e Felipe Anderson, per fortuna senza conseguenze. Decisivo Gila al 61’ con una scivolata miracolosa a negare la conclusione in porta a Retegui. Gilardino prova a dare la scossa dalla panchina: dentro Malinovskyi e Haps, fuori Jagiello e Matturro. Risponde Sarri al 65’: dentro Marusic e Immobile, fuori Patric e Castellanos. Per il difensore spagnolo qualche fastidio fisico prima del cambio: rischio allarme in difesa. Fiscale oltre ogni limite Sacchi, che fa togliere la fascia a Ciro Immobile e la affida al vice capitano designato di giornata Pedro. Quattro minuti dopo altro doppio cambio per Gilardino: dentro Puscas e De Winter, fuori Retegui e Dragusin. Ancora Guendouzi, sugli scudi questa sera, a suonare la carica al 71’: cross dentro per Immobile deviato in corner dalla difesa.

All’80’ bella palla in verticale di Kamada per Immobile, che si libera dell’avversario e calcia, trovando però la risposta di Leali. Cambia allora Sarri: fuori Rovella e Kamada, dentro Cataldi e Basic, accolto dal boato dell’Olimpico. Due minuti dopo ancora bravissimo Guendouzi a servire Immobile, che appoggia a Basic. Il croato, solo davanti a Leali, si divora però il gol calciando piano tra le braccia del portiere. Subito dopo fuori Vogliacco e dentro Fini nel Genoa. All’86’ ammonito Fini. Il Genoa prova a spingere, ma la Lazio controlla e si fa vedere in fase offensiva. Dopo quattro minuti di recupero - e non prima del giallo a Pellegrini - finisce la partita: i biancocelesti vincono ancora di misura con un gol nel primo quarto d’ora e volano ai quarti di finale di Coppa Italia, dove aspettano la vincente tra Roma e Cremonese.

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