Si avvia alla conclusione una grandissima stagione in casa Lazio. Il ritorno in Champions League è il coronamento di un lavoro iniziato nell'estate del 2021 con l'arrivo di mister Sarri sulla panchina biancoceleste. Non solo: sabato ci sarà l'occasione di arrivare al secondo posto in campionato, piazzamento mai raggiunto nell'era Lotito. Il principale artefice è proprio il tecnico toscano, capace di infondere le sue idee e ribaltare tutti i principi di gioco lasciati da Simone Inzaghi.
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Lazio, il confronto con la passata stagione: si vede la mano di Sarri
Il dato più impressionante riguarda la difesa. Nello scorso campionato le reti incassate sono state 58, praticamente il doppio rispetto alle 30 subite a novanta minuti dal termine del campionato. Inoltre, ad Empoli, Provedel avrà la possibilità di raggiunere il clean sheet numero 21 in stagione. Migliorato anche il rendimento esterno, non solo per i punti (34 contro 28), ma anche per la solidità difensiva mostrata lontano dall'Olimpico. Praticamente simile invece il percorso casalingo biancoceleste, con un punto in più conquistato rispetto allo scorso campionato.
La grande differenza, poi, la si trova negli scontri diretti. La Lazio ha infatti battuto tutte le dirette concorrenti, ottenendo 21 punti in dodici partite, vincendo anche entrambi i derby contro la Roma. Un andamento che le ha permesso di strappare la qualificazione in Champions e la possibilità di giocare la prossima Supercoppa Italiana.
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