Confronto Lazio-Cataldi: da Tudor alla fascia, le ragioni dei malumori. E il mercato…

Non sta vivendo il suo miglior periodo in biancoceleste Danilo Cataldi. L’unico prodotto del vivaio oggi nella rosa della Lazio ambiva alla fascia da capitano dopo l’addio di Immobile e, allo stesso tempo, senza saperlo veniva messo sul mercato dalla società. Uno strano paradosso e un inevitabile nervosismo, reso fin troppo evidente dal gesto del centrocampista a Rostock: dopo l’uscita di Zaccagni, ha rifiutato la fascia dirottandola sul braccio di Patric. Difficile dire se si tratti di un rifiuto definitivo o meno, di certo prima bisognerà passare però per un confronto che a oggi non è ancora andato in scena.

Così come del resto né il calciatore né il suo agente, Beppe Riso, sono mai stati avvisati del fatto che Cataldi fosse finito sul mercato e addirittura offerto a Torino e Cagliari. Danilo però a oggi non ha alcuna intenzione di lasciare Formello a meno che non venga costretto a farlo e, per questo, è inevitabile che si arrivi a un confronto con la società, forse già oggi a Formello, dove è atteso Fabiani dopo qualche giorno di vacanza. Sul tavolo, tanti argomenti: dai rapporti che si sono logorati dopo l’esonero di Sarri a causa di qualche mugugno di troppo su Tudor, fino al futuro (contratto da 1,5 milioni a stagione in scadenza nel 2027) passando inevitabilmente per il discorso fascia, sebbene questa sia ormai già assegnata a Zaccagni.