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RIVIVI IL LIVE | Dia: “Ecco cosa rappresenta per me la Lazio. Il ruolo…”

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Le dichiarazioni in conferenza stampa di Boulaye Dia, nuovo attaccante della Lazio, già andato a segno nel match contro il Milan all'Olimpico
Edoardo Pettinelli Redattore 

Giornata di presentazioni in casa Lazio. Ai microfoni della sala stampa, risponde alle domande di rito Boulaye Dia, arrivato dalla Salernitana a metà agosto. Subito ottimo l'impatto del numero 19, andato a segno nel match contro il Milan prima della sosta. Di seguito, la presentazione ufficiale del giocatore biancoceleste.

Prende la parola, prima di tutto, Fabiani: "Lo abbiamo già visto all'opera. Era un ragazzo che, come Tchaouna, seguivamo da tempo. Speravo molto che l'epilogo fosse come poi è andata a finire. Ci sono voluti poi un po' di giorni per delle questioni interne tra l'entourage e la Salernitana, quando poi si è risolto tutto ci siamo risentiti con il procuratore. Contrariamente a quanto si diceva, la Lazio è sempre stata una sua priorità".

Prende la parola, poi, Dia: "Sono contento di essere venuto alla Lazio. Voglio ringraziare il direttore sportivo: ci abbiamo messo un po', ma sono felice di essere qui".

Un giudizio sulla squadra? E cosa ti chiede Baroni quando giochi con Castellanos?

"E' una squadra con tanta qualità, molto forte. Con Taty possiamo giocare in più modi, io dietro o lui".

Cosa rappresenta per te la Lazio? E per te che sei attaccante, cosa vuol dire essere qui?

"La grandezza del club si conosce. Per ogni giocatore venire qui è uno step importante. Per quanto riguarda l'essere attaccante alla Lazio quello che conta è segnare, il giudizio di un attaccante dipende da questo".

Quanto è stato difficile l'ultimo periodo a Salerno?

"A Salerno ho segnato sedici gol, senza pormi limiti. L'ultimo periodo è stato delicato, non ho mai vissuto nulla così. Alla fine, però, non credo di dovermi rimproverare nulla".

L'emozione del primo gol contro il Milan qual è stata? E sull'Europa League...

"E' sempre bello segnare, specialmente in casa. Per l'Europa League sarà difficile visto il programma fitto, ma vogliamo fare bene".

Senti il peso di dover essere un calciatore importante per questa squadra? E il gol contro la Roma è uno dei più belli della tua carriera?

"Il peso di essere un giocatore importante non lo sento ma perché lo siamo tutti. Ognuno deve caricarsi delle sue responsabilità. Il gol contro la Roma è stato bello ma in quell'occasione mi sono infortunato, è stata una situazione particolare".

Hai giocato a grandi livelli in carriera, cosa rappresenta per te il passaggio dalla Salernitana alla Lazio?

"Il passaggio dalla Salernitana alla Lazio l'ho sentito, sia per la qualità dei giocatori che dell'intensità degli allenamenti. Qui bisogna vincere sempre. La competizione non ti dà più o meno pressione, l'importante è allenarsi bene".

Ti aspettavi di essere così importante da subito? E come hai vissuto quei giorni in cui la Lazio ti aveva acquistato ma c'erano problemi con la Salernitana?

"E' stato il mio secondo match quello contro il Milan, ma mi aspettavo di essere decisivo. Mi preparo per questo, mi alleno per questo. Quei giorni sono stati intensi, ma sapevo che qualcosa sarebbe accaduto".

Sarai un Dia da più assist e meno gol? E cosa ti ha chiesto il mister?

"Giocare con un attaccante in più significa avere più possibilità di segnare, ma l'importante è arrivare a vincere, non importa come. Il mister mi ha detto di tenere la posizione, anche per l'equilibrio della squadra". E intanto, ecco la lista dei 6 calciatori che a fine anno diranno addio alla Lazio <<<