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Lazio, con Moro e Romero si pensa anche al futuro

Luka Romero

Nella rosa della Lazio ci sono due calciatori che, nei prossimi anni, potrebbero diventare tra i più forti del continenti

redazionecittaceleste

Di A. Federico Di Placido

L'anno scorso alla Lazio è stato rimproverato il fatto di essere una delle squadre appartenenti ai cinque maggiori campionati europei con l'età media più alta di tutti. Basti pensare che fino all'anno scorso nella rosa capitolina non era presente nessun giocatore al di sotto dei ventitré anni. Una mossa controproducente se si pensa ai vantaggi che possono portare i giovani calciatori. Al di là del fatto che i tesserati sotto un certo limite di età, 23 anni, non hanno bisogno di essere registrati andando così ad ingolfare la lista dei partecipanti al campionato, valorizzare i giovani può sempre portare degli introiti che farebbero comodo e non poco alle casse del club. Invece la prima squadra della Capitale, per qualche mese, ha deciso di affidarsi ai calciatori più esperti. Tuttavia, ora che il vento sta cambiando con l'arrivo di Maurizio Sarri, qualcosa potrebbe cambiare anche ai piani alti della società.

Il nuovo acquisto

Il direttore sportivo Igli Tare, infatti, oltre ad aver dato il benvenuto ai nuovi acquisti, Felipe Anderson, Eleid Hysaj e Dimitrije Kamenovic, si sta preparando anche ad abbracciare Luka Romero. Il giovane centrocampista offensivo, e all'occorrenza ala, del Maiorca, è atteso nelle prossime ore nella clinica di riferimento del club per le consuete visite mediche di rito. Il classe 2004, soprannominato dagli esperti il "mini Messi", sarebbe di fatto uno dei colpi in prospettiva più interessanti del calcio mondiale.

La chance in ritiro

Oltre a lui, un paio di anni fa la società capitolina si aggiudicò anche il cartellino di Raul Moro. Talento proveniente dalle giovanili del Barcellona pagato ben 6 milioni di euro che, finora, ha giocato giusto una manciata di minuti in prima squadra. Il fantasista spagnolo è stato un grande protagonista in Primavera, nonostante la retrocessione, al punto che mister Maurizio Sarri ha scelto di vederlo da vicino in quel di Auronzo di Cadore. Questo ritiro potrebbe servire al 2002 per far parte dei professionisti in pianta stabile.