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Lazio in Comune per il Flaminio. Progetto da almeno 250 milioni: i dettagli

Stadio Flaminio
In Campidoglio il primo incontro ufficiale tra Lotito e il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri: tutti i dettagli del progetto biancoceleste
Edoardo Benedetti Redattore 

Una giornata frenetica tra la presentazione di Baroni e il faccia a faccia tra Lotito e la stampa da Formello, si è chiusa con il primo incontro ufficiale tra il patron biancoceleste e l'Amministrazione comunale per lo Stadio Flaminio. Nel tardo pomeriggio l'incontro in Campidoglio è servito per confrontarsi e discutere del progetto della Lazio di riqualifica e valorizzazione dello storico impianto costruito dai Nervi. "È andata bene" - le parole del sindaco Gualtieri al termine dell'incontro - "Naturalmente siamo ancora in una fase iniziale". 

La Lazio ha mosso i primi passi, si dovrà successivamente presentare un vero e proprio studio di fattibilità con un progetto preliminare. Un primo incontro positivo, servito a gettare le basi per un progetto che terrà conto della struttura originale. "È come se Nervi facesse l'ampliamento del suo stadio" - afferma Lotito al termine dell'incontro ai cronisti presenti. "A fine ottobre verrà presentata la nostra ipotesi di lavoro" - ha aggiunto.

Tra i vari temi c'è quello dell'acustica, uno degli aspetti su cui lavorare. Si va verso un impianto da 50mila posti, ampliando l'impianto attuale che ne conta 24.973. Un investimento da almeno 250 milioni di euro, come sottolineato da Lotito, con un altezza massima di 38 metri e un tetto per rendere tutto coperto lo stadio, in linea con le normative della Uefa. Difficile decretare i tempi: Lotito ha fissato fine ottobre come periodo per presentare l'ipotesi di lavoro.

Sarà necessaria una tappa intermedia nella seconda metà di settembre. Un progetto che sarà fatto per valorizzare l'architettura Nervi e una struttura a servizio dei cittadini per 365 giorni l'anno. Siamo solo agli inizi ma la Lazio si è mossa concretamente per rendere il Flaminio (di nuovo) la casa dei biancocelesti.