Lazio, al comando adesso c’è Luis: il Mago sempre più trascinatore

E pensare che un anno fa era lui stesso convinto di essere arrivato ai titoli di cosa del suo film laziale. Un anno fa era Luis Alberto certo che la storia con la Lazio fosse al termine. Ora, grazie anche all'intervento di Sarri, Luis non è mai stato così al centro della Lazio: leader tecnico e carismatico, idolo di una tifoseria che nella sua bacchetta continua a riporre le più grandi speranze. Lo spagnolo si sta prendendo la squadra e non solo a forza di colpi di tacco o imbucate illuminanti: Luis Alberto sta incarnando a pieno lo spirito della guida.

Prima della gara contro l'Atalanta, in occasione dell'ingresso in campo per il riscaldamento, ha aspettato i suoi compagni sulle scalette spronandoli al meglio per una partita che risultava già di essere decisiva in negativo in casa biancoceleste. Lotito già a giugno aveva deciso di consacrarlo tra i nuovi leader riconoscendogli un contratto stile Immobile. Una delle cose più importanti è che dalla piccola parentesi di inizio agosto Luis non ha più dato segni di insurrezione: il Mago ribelle non c'è più. La bacchetta ora la spolvera solo per incantare gli occhi di chi lo guarda.

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