Ciro fa sognare la Lazio: il re si riprende tutto nella notte d’Europa

Un bacio ai detrattori: l'urlo di Immobile sotto la Curva Nord è lo sfogo più sincero di un ragazzo, non giocatore o capitano, ferito e finalmente destatosi. Il gol alla Fiorentina aveva scrollato via i mugugni ma Ciro aspettava il gol su azione per mettersi, o farlo in maniera quasi definitiva, alle spalle il momento delicato. E lo fa nel modo migliore: firmando la rete numero 200 con la maglia della Lazio, riscrivendo per l'ennesima volta la storia e ridefinendo ancora i confini del suo mito. Farlo poi in una notte di Champions, regalando una vittoria potenzialmente decisiva ai fini del passaggio del turno, è epica degna di un re.

"Quota 200 è un traguardo bellissimo davanti alla nostra gente" le prime parole di un Immobile incontenibile nel post partita. Via anche qualche sassolino dalla scarpa per il capitano: "Vengo da un momento difficile, ma non il peggiore da quando sono qui. Oltre alle critiche arrivano anche le voci sul fatto che non si può più giocare dopo una certa età. Ora sono felice". Questo è ciò che conta, aver ritrovato un Immobile felice e sereno: farlo nella settimana del derby non può che dare ulteriori stimoli. Capitano in tutto e per tutto, mai banale anche nel mettere la squadra in primo piano nel momento della riflessione sul premio di Mvp consegnatogli. Forse non dovremmo neanche più stupirci. Ma l'animo del re voglioso di esaltare sempre il collettivo è una sorpresa continua.

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