Lazio, Ciro di rigore e storia scritta di nuovo. Ma Chinaglia…

Sembrava così lontano quel 24 febbraio di inizio anno quando Ciro Immobile, bruciando in velocità Pepe, siglava momentaneamente il suo ultimo gol europeo. Il bomber biancoceleste provò a guidare l'impresa della Lazio contro il Porto ma il 2-2 finale valse il passaggio agli ottavi dei portoghesi, forte del 2-1 ottenuto in casa. Otto mesi, naturalmente la Lazio non è tornata in campo europeo fino a settembre, ma quando si parla di Immobile il gol lo si attende sempre. Un girone d'andata passato a sparare a salve con il ruolino di marcia fermo a 20 gol in 33 presenze in Europa. Primato di miglior marcatore europeo della Lazio condiviso con il suo ex allenatore Simone Inzaghi; ma a Immobile piace stare comodo, condividere primati non è nella sua natura. E allora King Ciro sfrutta una delle poche, se non l'unica, decisione giusta di Stegemann e non trema dagli 11 metri.

Palla da una parte, Siebenhandl dall'altra e corona lucidata nuovamente per prendersi il suo ennesimo primato con l'aquila sul petto. Ciro Immobile è la storia biancoceleste e, da ieri, anche il miglior marcatore della Lazio in tutte le competizioni europee riconosciute dalla UEFA. Con 21 centri in 34 apparizioni Immobile guarda tutta la storia della Lazio di nuovo dall'alto. Tuttavia c'è un particolare che, una persona attenta e precisa come Immobile non trascurerà. Sebbene lui sia già riconosciuto come il miglior realizzatore europeo di sempre della Lazio, Giorgio Chinaglia di gol in Europa ne ha segnati 27, sebbene molti arrivati in competizioni non riconosciute dalla UEFA stessa. Immobile per non avere più dubbi ha già messo Long Jonh nel mirino.