Lazio, impresa Champions? Lotito ci crede: bonus per Tudor con la qualificazione

Difficile, forse quasi impossibile. Ma non per questo la Lazio vuole sventolare già da ora bandiera bianca. Lo dimostra la scelta di Tudor dopo le dimissioni di Sarri: no a un traghettatore per due ragioni. La prima, permettere al nuovo tecnico di sfruttare questi mesi prima della fine del campionato per conoscere la rosa. La seconda, seppur utopistica, provare davvero a portare a termine una folle rincorsa Champions. La distanza è tanta, forse troppa. Otto sono i punti da quel quinto posto occupato dalla Roma che oggi, ranking alla mano, varrebbe una qualificazione alla prossima Champions League. Una distanza, in nove partite, di per sé non incolmabile a patto di vedere un cambio di rotta. A complicare le cose, semmai, l’affollamento in quella zona di classifica con Atalanta, Napoli e Fiorentina ugualmente alla ricerca di un posto tra le grandi d’Europa.

Guai però ad alzare bandiera bianca ora per i biancocelesti: senza lasciarsi andare a complesse tabelle di marcia, l’obiettivo sarà quello di provare a fare il massimo per centrare quella che sarebbe di certo un’impresa. E per dimostrare ulteriormente quel briciolo di speranza ancora esistente a Formello, nel momento della firma è stato inserito sul contratto di Tudor un premio per la qualificazione in Champions già in questa stagione. Vincere più gare possibile e vedere quello che sarà il responso della classifica, anche grazie ai tanti scontri diretti ancora da disputare tra le varie pretendenti. La Champions sarebbe un’impresa, l’Europa League il modo per salvare la stagione.

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