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RIVIVI IL LIVE | Lazio-Celtic, Sarri: “La squadra risponda sul campo, non a parole”

Le parole di Maurizio Sarri, intervenuto in conferenza stampa, alla vigilia della sfida di Champions League tra Lazio e Celtic all'Olimpico

Giornata di vigilia in casa Lazio, che si prepara a tornare in campo dopo la disfatta di Salerno. Lotito si è espresso a chiare lettere sul bisogno di una svolta in un momento così delicato della stagione o altrimenti "salteranno delle teste". Domani all'Olimpico arriverà il Celtic e un successo potrebbe garantire ai biancocelesti l'accesso agli ottavi di Champions in caso di vittoria dell'Atletico Madrid a Rotterdam. In vista della sfida Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa rispondendo alle domande dei cronisti presenti.

Che segnali ha ricevuto dalla squadra dopo la sconfitta di Salerno?

“Non voglio avere segnali ora, voglio averli domani. Abbiamo perso una partita di superficialità, per mancanza di determinazione. Abbiamo perso una partita brutta e la squadra deve rispondere. Ma non a parole, sul campo”

Ha invocato l'intervento della società. C'è stato?

“L'intervento l'ha fatto il direttore e in maniera tosta. Sono contento, perché ce n'era bisogno. Ha fatto un intervento bello, mi è piaciuto”.

Cosa non ha funzionato a Salerno? In questi momenti di solito ci si aggrappa alla vecchia guardia...

“Ormai bisogna resettare, non c'è più vecchia guardia e nuovi. Abbiamo questi giocatori e scegliamo tra questi, senza remora sotto nessun punto di vista. E' inutile parlare di tattica adesso, è ininfluente se non sei allo stesso livello degli avversari”.

Tra le critiche c'è anche quella di una prevedibilità, stai ragionando su questo?

“Sono luoghi comuni che non devono esistere: il Barcellona ha dominato per anni giocando sempre allo stesso modo. Sono discorsi da bar che non mi interessano minimante”.

Nei mesi passati durante i ritiri ha sentito un'aria diversa?

“I ritiri li abbiamo fatti a grandi livello, è cambiato qualcosa dopo il ritiro. Ma durante l'atmosfera è di grande livello”.

Che impressione ha avuto dal Celtic?

“È una buona squadra, con ottimi ritmi e discrete qualità tecniche. Non è una squadra semplice da affrontare: non dobbiamo farci illudere dai due ko in trasferta, condizionate dall'inferiorità numerica. È una buona squadra e sarà una partita complicata”.

Cosa fa l'allenatore alla vigilia di una sfida così?

“Prepara la partita, quello che avevo da dire l'ho detto ieri. Ora serve ricompattarci senza insistere sulle colpe della partita di Salerno. E sperare che l'atmosfera e l'importanza della Champions ci dia qualcosa in più”

Si è mai spiegato come risolvere questo problema degli alti e bassi?

“La mentalità dipende da duemila fattori. I giocatori cambiano, gli allenatori cambiano. Forse a livello ambientare qualcosa trasmette poco, non lo so, è difficile trovare le motivazioni. Ma se cambiano allenatori, giocatori e le cose non cambiano forse il problema è ambientale.”

Gli infortunati?

“La situazione è che Zaccagni è fuori, come Romagnoli. Casale è in miglioramento ma non è pronto per giocare. Rovella sta meglio. Oggi facciamo l'ultimo allenamento e poi tiriamo le somme”. 


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