Ci sono partite che più delle altre fanno battere il cuore. Soprattutto per Danilo Cataldi, che come tutti i presenti in Curva Nord ha vissuto il derby da tifoso, con tanto di fascia da capitano della sua Lazio al braccio. Le assenze di Immobile e di Milinkovic hanno premiato la sua anzianità e il suo attaccamento ai colori biancocelesti, in una sfida che vissuta da capitano assume un'importanza ancora più pesante. Al triplice fischio Danilo festeggia la vittoria e una prestazione gigantesca da leader. Il capitano alza le braccia al cielo con gli occhi lucidi: sul suo volto scendono le lacrime di gioia, condivise con tutto l'affetto della sua curva. Il giorno dopo, difficile dire se a mente fredda, Cataldi ha voluto raccontare sul propri profilo Instagram come ha vissuto questo derby. Tre giorni passati senza dormire e mangiando poco, con tanto nervosismo per l'ingiustizia subita da Milinkovic contro la Salernitana e il peso del confronto stracittadino.
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Lazio, Cataldi racconta il derby: “Non ho dormito per tre notti” – FOTO
Questo il messaggio del centrocampista biancoceleste: "Non ho dormito per almeno tre notti. Non riuscivo a chiudere occhio, immaginavo a come sarebbe potuta andare: la giocata giusta da fare, il movimento, il passaggio. Ogni minimo dettaglio. Per un ragazzo nato e cresciuto nella Capitale come me, quella di ieri non è stata solo una partita. È la partita. Un sentimento che ti scorre nelle vene. Tutto quello che ho vissuto e provato sul campo dell’Olimpico ieri è stato qualcosa di meraviglioso. Unico. Una serata perfetta, degna della più bella città del mondo. Siamo stati gruppo, abbiamo vinto da famiglia, con un popolo biancoceleste che ci ha aiutato a tirare fuori il meglio da noi stessi. È un orgoglio indossare questa maglia e difenderla sempre. Ma soprattutto in una partita come quella di ieri. GRAZIE. Avanti verso i nostri obiettivi. INSIEME, FORZA LAZIO"
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