Lazio, Cataldi MVP di ottobre. E lunedì spera nell’esordio con gli Azzurri

Ormai quasi non fa più notizia il rendimento di Danilo Cataldi. Le stagioni difficili con Inzaghi, passate principalmente in panchina, sembrano ormai essere definitivamente alle spalle. Danilo, con Sarri, ha ritrovato il talento rimasto sopito troppo a lungo. E si è ritagliato un nuovo ruolo da vice Leiva o, forse, anche qualcosa in più. Sembra lui infatti, in questa fase di stagione, il titolare a centrocampo insieme a Milinkovic e Luis Alberto. Lucas Leiva non ha più lo smalto di un tempo, sia per l’operazione nell’anno del Covid che per ragioni anagrafiche. Cataldi, invece, garantisce maggiori dinamismo e anche più qualità in fase di impostazione, sposandosi meglio anche con le caratteristiche di Luis Alberto. 

Intanto, a testimonianza del suo ottimo rendimento in questa prima parte di stagione, per Danilo è arrivato anche un riconoscimento da parte dei tifosi. La Lazio ha infatti lanciato un sondaggio tramite i propri profili social, chiamando la tifoseria biancoceleste a eleggere il miglior giocatore del mese di ottobre. Il risultato è ha premiato Cataldi, che ha messo a referto sei presenze su altrettante gare nello scorso mese, cinque in Serie A e una in EuropaLeague. Di queste, tre da subentrante e altre tre da titolare, senza lasciare il segno con goal o assist ma imponendosi a suon di prestazioni.

Prestazioni che non sono passate inosservate nemmeno agli occhi di Roberto Mancini. Il CT della Nazionale, infatti, ha scelto di premiare Cataldi, convocandolo al posto dell’infortunato Pellegrini. Ieri sera, contro la Svizzera, il centrocampista biancoceleste si è accomodato in tribuna, assistendo al pareggio degli Azzurri al fianco di Immobile e altre personalità di spicco. Chissà però che, nonostante l’importanza della gara di lunedì, Mancini non decida di concedere a Cataldi la gioia dell’esordio, magari a gara in corso. Staremo a vedere cosa succederà in Irlanda del Nord, ma la certezza è una: tutti i riflettori sono puntati su Danilo Cataldi.