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Danilo Cataldi
Dietro a colonne come Immobile e Milinkovic-Savic figurare è compito arduo. Se riguarda poi personalità e adeguatezza nell'indossare la fascia da capitano il dovere è reso ancora più difficile. In silenzio, tra le difficoltà raccontate nel post partita di un derby destinato a essere ricordato, Cataldi ha raccolto l'eredità lasciata dai due cardini di questa squadra con un risultato eccellente. La prestazione della stracittadina è solo la partita manifesto della crescita di un giocatore che solo qualche mese fa nel ritiro di Auronzo sottolineava come quel ruolo non lo avrebbe lasciato con estrema facilità. Una prima parte di stagione giocata a livelli altissimi con solo la prestazione di Torino da rivedere dovuta anche a una stanchezza più che giustificabile.
Cataldi si sente ed è a tutti gli effetti leader di una squadra che mai come quest'anno sta riscoprendo l'importanza della lazialità. Insieme con Romagnoli più di chiunque altro sta riportando questo valore al ruolo che gli spetta. Il prossimo passo deve essere quello di blindare il futuro del classe '94. Il suo contratto è in scadenza il 30 giugno 2024. Di certo Cataldi vorrà continuare il matrimonio con la sua squadra del cuore, bisognerà lavorare con il suo agente (Giuseppe Riso) per trovare l'accordo che possa soddisfare tutte le parti in causa. In questa Lazio, Cataldi è imprescindibile ma la certezza è che anche la Lazio, nella carriera di Cataldi, è insostituibile.
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