Feyenoord in archivio, testa inevitabilmente già al Verona. Il calendario fitto non lascia molto spazio alla possibilità di festeggiare o godersi un successo tanto convincente come quello contro gli olandesi. Domenica si tornerà già in campo e oggi dunque è già giorno di antivigilia in casa Lazio. Nonostante la concentrazione sia già alla sfida agli scaligeri, quanto successo dentro e fuori il campo nella sfida con il Napoli continua a fare rumore. Oltre la Lazio chi ha pagato più a caro prezzo quanto accaduto nella sfida ai partenopei è stato Danilo Cataldi. Il centrocampista che ieri ha chiuso la prima sfida europea stagionale con la fascia al braccio, ha ricevuto a posteriori una squalifica per aver teoricamente inveito con espressioni blasfeme nei confronti del direttore di gare. Contro il Verona, dunque, Cataldi non ci sarà ma sui social, oltre celebrare il successo di ieri, ha voluto fare chiarezza sull'accaduto.
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Lazio, Cataldi fa chiarezza: “Non ho inveito contro il direttore di gara”
Chiarezza
"Abbiamo iniziato il nostro percorso in Europa nel miglior modo possibile, davanti al nostro pubblico. Dispiace non poterci essere la prossima partita, a tal proposito ci tengo a precisare che sono una persona corretta, che accetta le decisioni arbitrali, e al termine di Napoli-Lazio non ho inveito contro il direttore di gara. Anzi, a dire la verità non abbiamo nemmeno avuto modo di parlarci,poiché le mie considerazioni le stavo scambiando con un dirigente della mia società. Forza Lazio"
Mette le cose in chiaro il centrocampista frutto del vivaio e lo fa con eleganza assoluta. Il giocatore accetta dunque la squalifica ma sottolinea come non ci sia stato alcun confronto con il direttore di gara data l'impossibilità di parlarci. Cataldi prosegue spiegando come il confronto sia stato con un dirigente della società, forse l'addetto arbitri biancoceleste Marco Gabriele autore del comunicato diramato dalla società nel giorno dopo la partita. Di seguito il post di Cataldi.
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