"Quel posto è mio" aveva detto, con la fame di un leone, Danilo Cataldi in una delle conferenze fatte durante il ritiro estivo. Nessuna rivalità con Marcos Antonio, il volto nuovo da scoprire in quel di Auronzo di Cadore, ma solo sana competizione che a un gruppo può solo che far bene. Ora Cataldi si gode il presente, padrone di quel posto che ha prima voluto, poi ottenuto e che ora difende senza alcuna intenzione di mollarlo. Protagonista in un centrocampo dove regna la qualità ed eccede di giocatori dalle varie caratteristiche. Il prodotto del vivaio è diventato la colonna del reparto in grado di garantire un equilibrio tra le mezzali. Sarri lo ha ben capito e, quando disponibile, lo ha scelto 12 volte su 12 dall'inizio. Le esclusioni contro Verona (squalifica) e Fiorentina (problemi fisici) sono state inevitabili.
Cittaceleste.it
I migliori video scelti dal nostro canale
news
Lazio, Cataldi colonna del centrocampo biancoceleste. E il rinnovo…
Agendo in cabina di regia è diventato l'equilibratore di un centrocampo ricco di qualità e caratteristiche varie. Ora è in attesa del rinnovo
Rinnovo
—Come riportato dal Corriere dello Sport ora la Lazio comincia anche a riflettere sulla questione rinnovo. Il suo contratto scade nel giugno del 2024 e con il 2023 che si avvicina alla scadenza non manca poi tanto. La sosta per il Mondiale potrebbe anche essere il momento giusto per intavolare un discorso per il rinnovo. Ora la priorità di Cataldi deve essere solo il tour de force appena cominciato, ancor più intricato dall'infortunio di Immobile. Starà anche a lui raccogliere l'eredità lasciata al momento dal capitano e leader di questa squadra. Insieme con Milinkovic, che al braccio porterà la fascia, dovranno trascinare loro i propri compagni nel momento forse più delicato della stagione biancoceleste.
© RIPRODUZIONE RISERVATA