Castellanos a rischio stangata: la posizione della Lazio sul ricorso

La Lazio attende i verdetti del Giudice Sportivo in merito al referto redatto dall'arbitro del derby Luca Pairetto. Certi della squalifica sia Mario Gila che il capitano Mattia Zaccagni, sarà confermata anche la seconda sanzione per Boulaye Dia ma soprattutto l'ottava ammonizione per Nicolò Rovella, che costa al mediano classe 2001 un'altra diffida che partirà già dalla gara contro il Como, in programma venerdì 10 gennaio allo stadio Olimpico, quando la Lazio festeggerà insieme ai suoi tifosi il 125esimo anniversario della fondazione del club, che ricorre proprio il giorno precedente la sfida.

Ma la vera attesa è per la squalifica che verrà comminata a Castellanos: già ammonito nella prima frazione per una trattenuta sul connazionale Dybala, Tatyè stato protagonista di una lite furiosa con Hummels. Il numero 11 biancoceleste non ha gradito una marcatura eccessiva del centrale ex Borussia Dortmund a risultato già ampiamente acquisito e, dopo essere caduto a terra per effetto dello stesso fallo, ha colpevolmente rifilato una tacchettata alla gamba sinistra del difensore di Ranieri.

Ne è scaturito l'unico vero parapiglia della stracittadina, nonostante fosse evidente la crescente tensione nel finire della partita. Non era altrettanto chiaro per Pairetto, clamorosamente deficitario nella gestione della maxi-rissa. Castellanos, giustamente espulso nella situazione, rischia dunque almeno due giornate di squalifica, difficile ipotizzare che il Giudice Sportivo Gerardo Mastrandrea commini una sola giornata per condotta antisportiva, manca evidentemente una contesa del pallone, come regolamento vorrebbe.

Occhio, però, al rischio stangata: potrebbero essere addirittura tre le giornate di stop per il centravanti della Selección di Lionel Scaloni, causa l'aggravante del comportamento violento. In tal caso, comunque, la Lazio presenterebbe immediato ricorso in merito al mancato trattamento alla pari per Mats Hummels, la veemente reazione che ha scatenato il parapiglia finale non è stata meritevole, sempre secondo il signor Pairetto della sezione di Nichelino, neppure di un cartellino giallo.