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Castellanos
“Per me il Taty è una certezza e non da adesso”. Poche, semplici parole che vanno dritte al punto. Sono quelle di Baroni su Castellanos, diventato centrale nella Lazio e rimasto a Formello durante questa sosta dopo l'esordio di circa un mese fa con la maglia dell’Argentina. Pile ricaricate e voglia di riscatto per il Taty dopo il rigore sbagliato contro l’Empoli, non cancellato dall’assist al bacio per il gol di Pedro. Eppure l’impatto stagionale è stato da punta top: sette gare da titolare condite da cinque gol, un assist e due rigori conquistati. L’inizio è il migliore della carriera per l’argentino, che sembra essersi stappato dopo una stagione vissuta dietro a Immobile.
C’è però ancora una mira da aggiustare se è vero che sono undici i tiri in porta, dietro solo a Krstovic (a quota dodici) in Serie A e che sono sei le occasioni nitide sprecate, dietro solo a Vlahovic, prossimo avversario e quota otto. Pesano anche i tre legni colpiti in stagione, ma Castellanos è pronto a riscattarsi e a trovare il primo gol esterno stagionale: a secco a Udine, out a Firenze, impreciso a Torino e subentrato ad Amburgo. Ora, di nuovo in Piemonte, vuole mettere la ciliegina su un inizio di stagione da urlo.
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