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Pierluigi Casiraghi
Cinque anni passati in biancoceleste per Pierluigi Casiraghi. Stagioni ricche di gol, emozioni e vittorie che lo hanno reso una colonna della Lazio di quel tempo. Per lui 56 reti in 188 presenze, dal 1993 al 1998. Due le vittime preferite in carriera: Roma e Fiorentina (8 reti), prossima avversaria degli uomini di Sarri. Queste le parole dell'ex attaccante biancoceleste nel match program in vista della sfida di domani pomeriggio.
8 marzo 1995: Lazio-Fiorentina 8-2 e poker. Semplicemente Zemanlandia...
"Quella che ricordo con più piacere. Segnai quattro gol per la prima e unica volta in carriera, impossibile dimenticarlo. Fu una partita incredibile, una classica gara nel segno di Zeman in cui per gli avversari c'era poco da fare. Eravamo fisicamente, tecnicamente e tatticamente superiori agli altri".
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"Praticamente lo stesso copione, cambiò solo il risultato. Stessi avversari, stesso allenatore e quasi stessa Lazio. Dominammo nuovamente contro uno grande squadra come la Fiorentina, che all'epoca aveva tanti campioni come Toldo, Rui Costa e Batistuta".
Dal passato al presente: ti ha sorpreso vedere Felipe Anderson cosi decisivo nel ruolo di Immobile?
"Mi ha sorpreso positivamente per come sta giocando in un ruolo non suo, non mi ha sorpreso invece la scelta di Sarri di affidarsi al brasiliano per sostituire Immobile. Credo che sia stata una scelta azzeccatissima per non far rimpiangere Ciro, che ha responsabilizzato anche centrocampisti ed esterni offensivi, portando tutta la Lazio ad alzare il proprio livello tecnico".
Pierluigi Casiraghi con chi si sarebbe trovato meglio nel tridente di questa Lazio?
"Penso con tutti, mi sarebbe piaciuto giocare soprattutto con Milinkovic e Immobile: credo che questo sia una Lazio bella e divertente, che fa risultati e gioca un ottimo calcio. Inoltre ha trovato anche una discreta continuità, forse il suo vero punto debole negli ultimi anni".
Lazio e Fiorentina arrivano a questa partita con due percorsi differenti, che gara ti aspetti?
"Vivono due momenti diversi, la Lazio ha un livello superiore. Lo Fiorentina ha avuto invece un inizio difficile e ora, nonostante la sconfitta contro il Torino, sembra in ripresa. Mi aspetto comunque una partita aperta, storicamente gli incroci tra queste due squadre hanno sempre regalato spettacolo. I biancocelesti però se vogliono alzare ancora di più il livello e mantenere continuità nelle zone alte della classifica, sono chiamati a vincere".
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