Dopo 100 minuti il triplice fischio di Orsato sancisce la vittoria della Lazio nel derby numero 179. Una partita non bella, sporca e cattiva ricca di intensità ma povera di occasioni. Per gentile concessione di Ibanez alla mezz'ora Felipe Anderson firma il gol dello 0-1. Dopo il gol del vantaggio, la squadra di Sarri orfana di Immobile e Milinkovic abbassa il baricentro difendendo al meglio il vantaggio. La prova della difesa biancoceleste è stata attenta e brava nel leggere al meglio i momenti della gara. Romagnoli si è preso, con Cataldi, le luci della serata da romani e laziali ma non può e non deve passare in secondo piano la prestazione di Nicolò Casale.
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Lazio, Casale leader silenzioso: derby perfetto del difensore biancoceleste
In silenzio e solo grazie al duro lavoro Casale, con Romagnoli, si sta prendendo la difesa biancoceleste. Ieri derby perfetto dell'ex Verona
Mai in ritardo, sempre attento e con la grinta che solo chi il derby lo ha subito capito può mettere in campo. Svetta di testa incontrastato facendo sparire Abraham dalla partita. Molti erano gli interrogativi in merito al possibile adattamento di Casale nella difesa a quattro di mister Sarri. Nel Verona di Juric, Casale si muoveva in una difesa a tre improntandosi sulla marcatura a uomo. Non va sottovalutato tuttavia il fatto che nel suo periodo di formazione fece due anni a Venezia e poi a Empoli con Dionisi, allenatore fortemente di reparto. Il lavoro di Sarri poi ha completato la sua formazione consegnando alla Lazio un difensore giovane di estrema affidabilità.
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