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Lazio, Casale delude a Rotterdam e Patric punta la Viola

Patric, Casale e Immobile
La sfida con la Fiorentina si avvicina e in casa Lazio potrebbero arrivare dei cambi confronto alla sfida di Rotterdam contro il Feyenoord

La prestazione della Lazio al De Kuip di Rotterdam è stata deludente, così come la prestazione di un difensore biancoceleste: Nicolò Casale. La partita di mercoledì è stata la prima per l’ex Hellas Verona in Champions League e forse il boato di Rotterdam lo ha un po’ spaventato. In questo periodo probabilmente le voci extra calcistiche che ruotano intorno al giocatore non lo  aiutano e, forse, la testa non era così libera per poter giocare una partita del genere. Infatti, contro la Fiorentina è pronto a tornare dal primo minuto Patric che finora ha disposato sempre partite di buon livello.

Il periodo no di Nicolò Casale non è una buona notizia per Maurizio Sarri che, però, può contare su un suo fedele: Patric. Lo spagnolo, nelle partite disputate dal primo minuto contro Atletico Madrid, Celtic e Sassuolo, ha dimostrato di essere affidabile e quindi contro la Viola potrebbe tornare tra i titolari. Tutte le strade portano a Patric, infatti è stato strano non vederlo tra i titolari nella notte di Rotterdam.

Il numeri della Lazio riguardo ai gol subiti è da squadra di bassa classifica: 17 gol presi in 12 gare, una media di 1,5 a partita. Maurizio Sarri vuole invertire il trend e l’aiuto di Patric contro la Fiorentina potrebbe tornare comodo. La squadra del tecnico toscano nella scorsa stagione si è distinta proprio per la solidità difensiva: 21 clean sheet e quest’anno sembra impossibile replicarli. Il concetto è semplice: senza solidità difensiva la Lazio non solo non può immaginare una stagione come quella passata, ma rischia di gettare quanto di buono fatto.

Maurizio Sarri spera che in campionato il clean sheet contro il Sassuolo possa aver segnato l’inizio di una nuova era e contro la Fiorentina la volontà è di ripetere la prestazione del Mapei Stadium. Perciò, tutto deve ricominciare dalla solidità difensiva per poi ritrovare i giusti meccanismi offensivi che contro il Feyenoord si erano per un momento bloccati.

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