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Alessio Tacchinardi
Ha subito una rapida impennata il mercato biancoceleste, ma facendolo con una mossa a sorpresa. Mentre le trattative legate a Carnesecchi e Romagnoli rimangono momentaneamente ferme, la Lazio chiude per Matteo Cancellieri; esterno offensivo classe 2002 che arriva a titolo definitivo dal Verona per 7 milioni di euro più 1,5 di bonus. Una cifra altra, manifesto della voglia della Lazio stessa di puntare sul giovane Cancellieri, proseguendo sulla falsa riga iniziata a tracciare con lo sbarco nella Capitale di un altro giovane; il classe 2000 Marcos Antonio. La Lazio, dunque, continua la sua cultura dei giovani, e punta ad una "linea verde" per aprire un ciclo. Ora però, dopo l'arrivo di un esterno d'attacco, è il momento di consegnare a Sarri la tanto agognata difesa, per fare in modo che già dal ritiro, che inizierà il prossimo 5 di luglio, Mau possa iniziare a modellare a sua immagine il nuovo reparto. In merito al colpo Cancellieri e alla situazione legata a Sarri è intervenuto l'ex Juventus, Alessio Tacchinardi.
"Cancellieri è bravo, mi piace molto, è un ragazzo umile e un ottimo profilo. Per me la Lazio deve capire se continuare a fare un discorso Lotito-Tare o ascoltare Sarri per fare la squadra. La Lazio è abituata a prendere lei i profili e saperli deve saperli far rendere. Qui invece Sarri è abituato a chiedere certi profili".
Parla chiaro dunque l'ex centrocampista bianconero, specialmente in merito al rapporto non proprio idilliaco tra il d.s. Tare il tecnico di adozione toscana. Lotito è chiaro che aleggi in un limbo complicato, i profili tracciati da Sarri sono ancora li in attesa di risposta, ma lìarrivo di Cancellieri deve essere un segnale di volontà di creare qualcosa oggi per essere grandi anche domani. La voglia e le parole ci sono ora però bisogna passare ai fatti e consegnare a Sarri la sua difesa.
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