Lazio, Cancellieri in dieci minuti si prende la scena. Sarri lo elogia

Un ingresso devastante, sia per strapotere fisico che per intelligenza di gioco. Matteo Cancellieri in poco più di dieci minuti si prende la scena puntandosi addosso i riflettori di una partita che di gara di inizio stagione ha avuto ben poco. Il classe 2002 entra al minuto 83 al posto di uno stremato Felipe Anderson andando a ricoprire quello che è il suo ruolo naturale. Schierato come ala destra Cancellieri con degli strappi in velocità esalta gli oltre 42 mila dello Stadio Olimpico. Non solo una condizione fisica mostrata già ottimale ma anche una lungimiranza calcistica non scontata. Temporeggia e gioca con il cronometro per far passare i sei minuti di recupero apparsi interminabile per tutti i tifosi. Solo un fallo allo scadere gli nega la possibilità di involarsi a campo aperto verso la porta di Skorupski. Applausi a scena aperta per il ragazzo di Colli Albani che tuttavia non ha stregato, per il suo ingresso in campo, solo i tifosi.

L'elogio di Sarri

"Cancellieri ha fatto un ingresso sorprendente. Sta facendo un percorso per giocare anche nell’altro ruolo e non gli si può chiedere tutto e subito. Se entra in una situazione come stasera secondo me fa bene anche da attaccante centrale. Con squadra avversaria chiusa invece deve ancora crescere, però a livello di movimenti ha l’attacco della profondità innato, lavoriamo bene e poi decideremo che ruolo farà”.

E' stato chiaro mister Sarri nella conferenza stampa; questo ragazzo ha sorpreso tutti, lui compreso. Il tecnico biancoceleste non ha dubbi e se il ragazzo manterrà da qui in avanti la stessa fame agonistica il ruolo che andrà interpretare sarà indifferente al fine della prestazione.

Vice Immobile

Sale allora la curiosità di vedere l'attaccante classe 2002 effettivamente all'opera come vice Immobile. Come lo stesso Cancellieri ha più volte sottolineato avere davanti un punto di riferimento come Immobile non può che essere una fortuna per poter rubare con gli occhi il più possibile da quello che è uno dei più grandi attaccanti della storia del calcio italiano. Dieci minuti sono bastati a Cancellieri per convincere di non essere un investimento solo per il futuro, il presente è qui ed è pronto a prenderselo.