Non sfata il tabù Napoli mister Sarri. Come un crudele scherzo del destino l'ex squadra del tecnico biancoceleste si rivela ancora una volta la sua grande bestia nera. Gli azzurri propinano a Sarri l'ennesima sconfitta da quando ha lasciato la panchina partenopea. Un battuta d'arresto che fa male, che manda ulteriori campanelli d'allarme su limiti che la squadra, se vuole puntare in alto, deve necessariamente migliore. Tuttavia, questa sconfitta, non deve abbattere il morale di una squadra che fino a oggi ha dimostrato di essere pienamente in linea con i suoi obiettivi. La Lazio inoltre la sua vittoria ieri l'ha ottenuta, non sul campo, ma sugli spalti. La cornice biancoceleste che colora lo Stadio Olimpico è da applausi: una tifoseria che ancora una volta dimostra la sua vicinanza e il suo amore verso la maglia tanto tifata.
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Lazio, sconfitta in campo ma vittoria sugli spalti: il pubblico è da applausi
Dodicesimo uomo
I tifosi della Lazio dimostrano ancora che "Dodicesimo uomo in campo" non è una frase fatta bensì un qualcosa di vero e concreto. I sostenitori biancocelesti vincono la loro partita già prima del fischio d'inizio. La coreografia della Tribuna Tevere è uno spettacolo per gli occhi. La Curva Nord non smette un secondo di incitare la squadra: prima impazzisce al gol di Zaccagni, poi incita la squadra sia dopo il pari che in occasione del gol del vantaggio del Napoli. I giocatori al fischio finale seppur amareggiati e arrabbiati per il risultato non possono far altro che ringraziare una cornice di pubblico che dalla prima giornata passando anche per le trasferta non ha mai lasciato sola la squadra.
Applausi
Bello anche il momento di sportività mostrato dal pubblico sul tramontare del primo tempo. Terribile lo scontro di testa tra Marusic e Lozano. Il Messicano ha la peggio, costretto a uscire addirittura con l'ausilio della barella mobile. Mentre Marusic rientrava in campo stordito e con un vistoso bendaggio Lozano veniva trasportato fuori passando sotto la Curva Nord che è esplosa in un applauso di vicinanza verso un calciatore avversario gravemente infortunato.
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